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Il Partito Democratico e il dilemma sul riarmo europeo: Schlein opta per l'astensione

piscitellidaniel

L'11 marzo 2025, il Partito Democratico (PD) italiano ha vissuto ore di intenso dibattito interno riguardo alla posizione da assumere sulla risoluzione del Parlamento Europeo in merito al piano di riarmo proposto dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha inizialmente lasciato intendere una possibile opposizione al piano, per poi orientarsi verso l'astensione. ​


Il contesto europeo: il piano di riarmo di Ursula von der Leyen

La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato un piano volto a rafforzare le capacità difensive dell'Unione Europea, sottolineando la necessità di una maggiore autonomia strategica in risposta alle crescenti tensioni geopolitiche. Questo piano prevede un incremento significativo degli investimenti nel settore della difesa, con l'obiettivo di consolidare una politica di sicurezza comune tra gli Stati membri.​


Le posizioni dei partiti socialisti europei

All'interno dell'eurogruppo dei Socialisti e Democratici (S&D), la maggioranza dei partiti, tra cui quelli francesi, tedeschi e spagnoli, ha espresso sostegno al piano di von der Leyen, riconoscendo l'importanza di una difesa europea integrata.  Tuttavia, il PD italiano ha manifestato riserve significative, evidenziando preoccupazioni sull'approccio al riarmo e sulle implicazioni per la politica estera dell'Unione.​


Il dibattito interno al PD: tra opposizione e astensione

La leadership del PD ha affrontato un intenso confronto interno per determinare la posizione ufficiale del partito sulla risoluzione. Inizialmente, Schlein ha considerato la possibilità di votare contro il piano, riflettendo le preoccupazioni di una parte del partito riguardo all'aumento delle spese militari. Tuttavia, dopo ulteriori discussioni, la segretaria ha optato per l'astensione, cercando un equilibrio tra le diverse sensibilità presenti nel PD. ​


Le reazioni politiche: tensioni con i partner europei

La decisione del PD di astenersi ha generato tensioni all'interno dell'eurogruppo S&D, poiché la maggioranza dei partiti membri ha sostenuto il piano di riarmo. Questa divergenza potrebbe influenzare le future dinamiche politiche all'interno del gruppo e la posizione del PD nel contesto europeo. ​


Implicazioni per la politica interna italiana

La scelta di Schlein ha suscitato dibattiti anche nella politica interna italiana. Alcuni esponenti del PD hanno espresso preoccupazione per le possibili ripercussioni sulla credibilità del partito in ambito internazionale, mentre altri hanno appoggiato la decisione, ritenendola coerente con i valori pacifisti e progressisti del PD.

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