Francia: la nuova strategia economica tra stato e impresa
- Giuseppe Politi

- 7 giorni fa
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La Francia ha intrapreso un percorso di rilancio economico che mira a bilanciare intervento pubblico e competitività privata. il governo ha scelto un approccio neo-industriale, in cui lo stato torna protagonista nello sviluppo strategico di settori chiave come energia, difesa, intelligenza artificiale e mobilità elettrica.
il 2026 segna un cambio di paradigma. Parigi investe massicciamente nella transizione verde, con l’obiettivo di ridurre del 55% le emissioni entro il 2030. il piano prevede incentivi per la produzione di batterie, semiconduttori e idrogeno, sostenuti da una politica fiscale espansiva e da partenariati pubblico-privati.
La forza della Francia risiede nella sua capacità di coniugare ricerca scientifica e pianificazione industriale. i poli di innovazione di parigi, tolosa e lione attraggono capitali stranieri e creano sinergie tra università, start-up e grandi imprese. tuttavia, il costo del lavoro e la rigidità amministrativa rimangono ostacoli significativi.
L’economia francese cresce dell’1,5%, sostenuta dai consumi e dalla spesa pubblica, ma la sfida resta quella di contenere il debito e garantire occupazione stabile. il modello francese, se riuscirà a coniugare sostenibilità e crescita, potrebbe diventare il nuovo punto di riferimento europeo dopo la crisi tedesca.
La Francia scommette su una strategia: guidare l’europa non solo politicamente, ma industrialmente.




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