Esportazioni di Vino Italiano negli Stati Uniti: Preoccupazioni per i Dazi Minacciati al 200%
- piscitellidaniel
- 26 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Le esportazioni di vino italiano verso gli Stati Uniti, che nel 2024 hanno raggiunto un valore di 1,94 miliardi di euro, rappresentando circa un quarto delle esportazioni totali di vino italiano, sono attualmente minacciate dalle dichiarazioni del presidente Donald Trump riguardo all'imposizione di dazi del 200% sui vini europei.
Minaccia di Dazi e Reazioni Internazionali
In risposta alla decisione dell'Unione Europea di imporre un dazio del 50% sul whisky americano, il presidente Trump ha annunciato l'intenzione di applicare tariffe del 200% su vini, champagne e altri prodotti alcolici provenienti dall'UE. Questa mossa ha suscitato preoccupazioni tra i produttori europei, in particolare in Italia, Francia e Spagna, principali esportatori di vino verso gli Stati Uniti.
Il ministro francese per il Commercio Estero, Laurent Saint-Martin, ha dichiarato che la Francia è determinata a rispondere alle minacce di Trump, affermando: "Non cederemo mai alle minacce e proteggeremo sempre le nostre filiere". Analogamente, l'Unione Italiana Vini (UIV) ha espresso preoccupazione per l'impatto che tali dazi avrebbero sull'industria vinicola italiana.
Impatto sul Settore Vinicolo Italiano
L'Italia esporta annualmente negli Stati Uniti circa 2,9 milioni di ettolitri di vino, equivalenti a 350 milioni di bottiglie. Di queste, l'80% si colloca in una fascia di prezzo che non supera i 4,18 euro al litro franco cantina, risultando particolarmente vulnerabile all'imposizione di dazi elevati. Secondo l'Osservatorio UIV, un dazio al 25% comporterebbe un danno diretto per l'export di vino italiano di 470 milioni di euro, mentre un dazio del 200% potrebbe avere conseguenze ancora più gravi.
Lamberto Frescobaldi, presidente dell'UIV, ha sottolineato l'importanza del mercato statunitense per il vino italiano, rappresentando il 24% del totale export del settore. Ha inoltre evidenziato la necessità di un "piano di contingenza" basato su tre livelli: negoziale, comunitario e nazionale, per affrontare la situazione.
Richieste dei Produttori Europei
Le associazioni di produttori di vino europei, tra cui UIV e Federvini, stanno facendo pressione sulla Commissione Europea affinché escluda i liquori americani dai dazi dell'UE, nel tentativo di evitare una guerra commerciale che potrebbe danneggiare gravemente il settore vinicolo europeo. Queste associazioni sottolineano la sproporzione tra le esportazioni europee di vini e alcolici verso gli USA, che ammontano a circa 8 miliardi di euro, e le esportazioni americane verso l'UE, che non superano 1,35 miliardi di euro.
Effetti sui Consumi e sulle Esportazioni
Nonostante i dati di export mostrino una crescita, con un aumento del 41% delle esportazioni di spumanti italiani negli USA nel novembre 2024, questo incremento è stato in gran parte dovuto a un'anticipazione degli acquisti da parte degli importatori americani in previsione dei possibili dazi. Tuttavia, i consumi reali di vino italiano negli Stati Uniti hanno registrato un calo, evidenziando la fragilità del mercato di fronte alle tensioni commerciali.
Secondo un'analisi di Cia-Agricoltori Italiani-Nomisma, prodotti come il Pecorino Romano e il sidro di mele, che destinano rispettivamente il 57% e il 72% del loro export al mercato americano, sono particolarmente esposti ai dazi americani. Questo evidenzia come l'intero settore agroalimentare italiano potrebbe subire gravi conseguenze.
Prospettive Future
La minaccia di dazi del 200% sui vini europei da parte dell'amministrazione Trump rappresenta una seria preoccupazione per il settore vinicolo italiano. Le associazioni di categoria e le istituzioni italiane ed europee stanno lavorando per trovare soluzioni diplomatiche e negoziali al fine di proteggere un comparto che rappresenta una parte significativa dell'economia italiana e dell'export agroalimentare. La situazione rimane incerta e richiede un monitoraggio costante per valutare gli sviluppi e adottare le misure necessarie a tutelare gli interessi dei produttori italiani.
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