Elon Musk lascia Washington: tra fallimenti politici, polemiche e rottura con Trump
- piscitellidaniel
- 1 giorno fa
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Elon Musk ha annunciato la sua uscita definitiva dalla scena politica statunitense, concludendo il suo incarico come capo del Department of Government Efficiency (DOGE) sotto l'amministrazione Trump. La decisione arriva dopo quattro mesi di controversie, fallimenti e tensioni crescenti con l'ex presidente, culminate in critiche pubbliche alla nuova legge fiscale proposta dai repubblicani.
L’esperimento DOGE: ambizioni e realtà
Il DOGE, creato da Trump nel gennaio 2025, aveva l'obiettivo di ridurre la spesa pubblica federale e snellire la burocrazia. Musk, nominato "dipendente governativo speciale", aveva promesso tagli per 2.000 miliardi di dollari, poi ridotti a 1.000 miliardi. Tuttavia, i risultati effettivi si sono fermati a circa 150 miliardi, una cifra ben al di sotto delle aspettative. Le sue iniziative hanno incontrato resistenze legali e critiche per possibili conflitti di interesse, dato il coinvolgimento di Musk in aziende con contratti governativi.
Tensioni con Trump e rottura finale
La collaborazione tra Musk e Trump si è deteriorata rapidamente. Musk ha criticato pubblicamente la nuova legge fiscale repubblicana, definendola un aumento della spesa pubblica. In un'intervista alla CBS, ha espresso dubbi sulla capacità della legge di essere sia "grande" che "bella", come sostenuto da Trump. Poche ore dopo, Musk ha annunciato su X (ex Twitter) la sua uscita dal DOGE, ringraziando Trump per l'opportunità, ma segnando la fine di una delle collaborazioni più controverse della politica americana recente.
Impatto sulle aziende di Musk
Il coinvolgimento politico di Musk ha avuto ripercussioni negative sulle sue aziende. Tesla ha registrato un calo del 71% dei profitti nel primo trimestre del 2025, con vendite in Europa dimezzate rispetto all'anno precedente. Gli analisti attribuiscono questo declino al danno reputazionale subito dal marchio, legato all'associazione con l'amministrazione Trump e alle politiche impopolari del DOGE. Anche SpaceX ha affrontato sfide, con il fallimento di diversi test del razzo Starship, mentre Starlink ha visto rallentare l'espansione internazionale, in parte a causa della fine del supporto politico derivante dalla vicinanza a Trump.
Declino dell'influenza politica e ritorno al business
Dopo l'uscita dal DOGE, Musk ha dichiarato l'intenzione di ridurre il coinvolgimento in politica e di concentrarsi sulle sue imprese. Ha ammesso di aver dedicato troppo tempo alla politica, definendo l'esperienza a Washington frustrante e inefficace. La sua presenza nei media e nei circoli politici si è ridotta, con un calo delle interazioni su X e una diminuzione delle menzioni da parte di Trump e dei repubblicani. Musk ha anche annunciato la fine delle donazioni a candidati politici, dopo aver contribuito con oltre 250 milioni di dollari alla campagna di Trump.
Lezioni apprese e prospettive future
L'esperienza politica di Musk evidenzia le difficoltà nel trasferire il successo imprenditoriale alla sfera governativa. La sua visione di una gestione aziendale applicata al governo si è scontrata con la complessità della macchina statale e con le dinamiche politiche. La rottura con Trump e le conseguenze negative sulle sue aziende suggeriscono che l'ingresso in politica, seppur motivato da ideali di efficienza, può comportare rischi significativi per un imprenditore di alto profilo.
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