Condomini, portieri e addetti alle pulizie: scatta l’aumento di 209 euro al mese con il rinnovo del contratto collettivo nazionale

Il nuovo contratto collettivo nazionale per i dipendenti da proprietari di fabbricati introduce un incremento salariale medio di 209 euro mensili per portieri, custodi, addetti alle pulizie e personale tecnico che opera nei condomini italiani. L’accordo, siglato tra le organizzazioni sindacali e le associazioni dei datori di lavoro, riguarda circa 50.000 lavoratori in tutto il Paese e rappresenta uno degli aggiornamenti contrattuali più rilevanti degli ultimi anni nel settore. L’aumento retributivo, che entrerà in vigore a partire da novembre, mira a compensare l’inflazione accumulata e a valorizzare il ruolo di una categoria essenziale nella gestione quotidiana degli edifici residenziali e commerciali.

Il nuovo contratto, valido fino al 2027, prevede una serie di misure economiche e normative destinate a migliorare le condizioni di lavoro e a rendere più competitivo un settore spesso trascurato. L’aumento di 209 euro sarà applicato in modo progressivo, con un primo incremento immediato e successivi adeguamenti distribuiti nei prossimi due anni. Si tratta di un intervento che tiene conto del forte aumento del costo della vita, in particolare nelle grandi città, dove i portieri e gli addetti ai servizi condominiali hanno visto erodere il proprio potere d’acquisto a causa dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi energetici e alimentari.

Oltre alla componente salariale, l’accordo introduce innovazioni sul piano della formazione professionale e della sicurezza sul lavoro. È stato istituito un fondo bilaterale dedicato alla riqualificazione del personale, con corsi obbligatori per la gestione digitale dei servizi condominiali, la manutenzione impiantistica e la prevenzione dei rischi ambientali. La figura del portiere, infatti, non è più limitata alle mansioni tradizionali di custodia, ma si è evoluta verso un ruolo più articolato, che include competenze di gestione tecnologica e supporto amministrativo.

L’accordo prevede inoltre un rafforzamento delle tutele sociali. Tra le novità figura l’estensione dell’assistenza sanitaria integrativa, con la possibilità di accedere a prestazioni mediche agevolate e coperture assicurative per malattia e infortunio. Viene inoltre introdotto un meccanismo di welfare aziendale che consente ai lavoratori di usufruire di buoni per spese scolastiche, trasporti e servizi familiari, in linea con le politiche già adottate in altri comparti del lavoro domestico e dei servizi.

Le organizzazioni sindacali hanno accolto con favore l’intesa, definendola un passo importante verso la valorizzazione di una categoria professionale spesso invisibile, ma fondamentale per la sicurezza e la vivibilità dei condomini. Gli aumenti salariali, pur incidendo sui bilanci delle proprietà immobiliari, sono stati giudicati sostenibili dalle associazioni dei datori di lavoro, anche grazie a una revisione della contrattualistica che introduce maggiore flessibilità nella gestione delle ore di servizio e nella ripartizione delle mansioni.

Un punto centrale dell’accordo riguarda la digitalizzazione dei processi condominiali. L’adozione di strumenti tecnologici per la gestione degli accessi, la sicurezza e le comunicazioni interne sta modificando profondamente il lavoro dei portieri e degli addetti. Il contratto riconosce questa trasformazione e prevede un’indennità specifica per chi utilizza software gestionali, dispositivi elettronici e sistemi di controllo. In parallelo, viene introdotta una disciplina più chiara per lo smart working parziale degli addetti amministrativi, una modalità che si sta diffondendo anche nei grandi complessi condominiali e negli edifici ad uso misto.

Un altro aspetto significativo è la regolamentazione delle mansioni accessorie. Molti portieri, soprattutto nei condomini di grandi dimensioni, svolgono attività aggiuntive come la manutenzione di piccoli impianti, la gestione dei rifiuti o l’assistenza ai fornitori. Il nuovo contratto introduce una tabella di indennità specifiche per compensare queste funzioni extra, rendendo più trasparente la struttura retributiva e riducendo il rischio di contenziosi. Allo stesso tempo, vengono rafforzate le garanzie contro il lavoro irregolare, con controlli più stringenti e l’obbligo di registrazione elettronica delle ore di servizio.

Dal punto di vista economico, l’impatto del rinnovo contrattuale sui bilanci condominiali è stimato tra il 3% e il 5%, a seconda del numero di addetti e delle dimensioni dell’immobile. Tuttavia, le associazioni di categoria ritengono che l’incremento dei costi sarà compensato da una maggiore professionalità e da una riduzione del turnover del personale, che negli ultimi anni aveva raggiunto livelli elevati a causa dei bassi salari e della mancanza di prospettive di carriera. La stabilità occupazionale è considerata un elemento cruciale anche per la qualità dei servizi offerti ai condomini.

Il rinnovo del contratto dei portieri e degli addetti ai servizi condominiali si inserisce in un quadro più ampio di trasformazione del lavoro nei settori a forte componente di servizio. L’aumento retributivo riconosce il valore sociale di una professione che garantisce ordine, sicurezza e manutenzione negli edifici abitativi, ma che spesso opera in condizioni di precarietà e con scarso riconoscimento pubblico. L’accordo tra le parti sociali, raggiunto dopo mesi di trattative, segna dunque un passo concreto verso una maggiore dignità professionale per migliaia di lavoratori che ogni giorno contribuiscono al funzionamento della vita urbana.

Le novità introdotte dal contratto avranno effetto anche per le imprese di servizi esterni che gestiscono la pulizia e la manutenzione condominiale, chiamate ad adeguare i salari minimi e i contributi previdenziali. In prospettiva, l’intesa potrebbe costituire un modello di riferimento per altri comparti dei servizi immobiliari e della gestione urbana, favorendo una maggiore uniformità contrattuale e un miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro in un settore essenziale ma ancora poco valorizzato.