top of page

CIM4.0 lancia “talent-scout” per innovators d’impresa: il nuovo format per giovani professionisti dell’Industria 4.0

È stato presentato ­– attraverso un progetto ideato dal Competence Center nazionale CIM4.0 operante a Torino – un nuovo programma volto a selezionare talenti under 30 con competenze STEM o economiche, da inserire in un percorso formativo intensivo e orientato alle sfide dell’Industria 4.0. Il format, denominato “CIM Innovation Talent 2025”, mira a individuare giovani dotati di motivazione, capacità di problem-solving e ambizione imprenditoriale, offrendo loro sia formazione operativa su tecnologie digitali che l’opportunità di accedere a ruoli presso il consorzio o aziende partner. Il progetto promuove un modello “talent-scout” nel senso che si ricerca attivamente il “nuovo innovatore d’impresa”, valorizzando l’incontro tra competenze giovanili e fabbisogni delle imprese manifatturiere a elevato contenuto tecnologico.


Il contesto in cui nasce l’iniziativa è quello delle trasformazioni profonde del mondo industriale: automazione, additive manufacturing, intelligenza artificiale applicata, lean manufacturing, digital factory. CIM4.0 si pone come hub di eccellenza con pilot-lines, laboratori e servizi alle imprese, e questa iniziativa di scouting rappresenta una declinazione rivolta alle risorse umane, alla formazione e alla “rigenerazione” del capitale umano dell’industria. In tale ottica, i giovani selezionati saranno chiamati a cimentarsi in una serie di prove reali, con ambienti simulati o direttamente in azienda, affrontando challenge che richiedono non solo know-how tecnico, ma anche visione sistemica e capacità di adattamento.


La struttura del programma prevede sei puntate televisive trasmesse sul canale business Class CNBC (Sky 507) che combinano formazione, competizione e progetto reale. I candidati dovranno misurarsi con tematiche quali automazione, additive manufacturing, intelligenza artificiale, lean & WCM (World Class Manufacturing), fino alla finalissima. Il regolamento definisce che possono partecipare laureandi o laureati in discipline STEM o economiche, con non più di un anno di esperienza lavorativa, e con età massima pari a 30 anni. La selezione iniziale verte su CV, video di presentazione, colloqui, e solo pochi saranno ammessi alla fase operativa. Al termine, al vincitore sarà offerta una possibilità di inserimento in CIM4.0 oppure in una delle aziende partner del consorzio.


Il valore aggiunto del format risiede nel binomio formazione + visibilità. I partecipanti hanno accesso a tutor esperti, mentor aziendali, contatti diretti con realtà industriali, e si trovano immersi in un contesto esperienziale che li prepara concretamente al mondo della manifattura 4.0. Le imprese, d’altro lato, beneficiano di un vivaio di giovani potenziali innovatori, già formati e sensibilizzati alle tecnologie digitali e all’orientamento al cambiamento. Si tratta dunque di un’iniziativa che intreccia il tema delle competenze con quello della competitività delle imprese, ponendo al centro il tema dell’adozione delle tecnologie e del trasferimento tecnologico.


Dal punto di vista strategico, l’iniziativa può essere interpretata come risposta alle esigenze del sistema industriale italiano: numerose PMI hanno bisogno di figure tecnico-manageriali che combinino digital, automazione, dati, e visione imprenditoriale; l’industria 4.0 richiede non solo investimenti in macchine e software, ma anche in capitale umano capace di orchestrare la trasformazione. Il talent-show, in questo senso, assume anche un ruolo mediatico e culturale: l’industria non è più solo fabbrica tradizionale, ma ambiente di innovazione, creatività e ingegneria, e rendere “visibili” i giovani protagonisti contribuisce alla valorizzazione delle professioni tecnologiche e al cambiamento della percezione collettiva.


Il costrutto del “challenge reale” – parte integrante del format – porta i partecipanti a lavorare su casi concreti proposti da aziende industriali partner, con tempistiche e modalità operative vicine a quelle della realtà aziendale. Ciò consente non solo di testare e mettere in mostra le proprie competenze, ma anche di sperimentare la dinamica di progetto, team work, gestione di stakeholder e pressione di risultato. I tutor e mentor assegnati accompagnano i team, osservano le prestazioni, forniscono feedback e stimolano l’apprendimento continuo. Questo tipo di metodologia “learning by doing” è al centro della proposta formativa del programma.


Un ulteriore elemento di rilievo riguarda il contributo al sistema delle imprese: l’industria italiana che guarda al futuro richiede sempre più l’adozione di tecnologie come l’internet delle cose, l’intelligenza artificiale, la robotica collaborativa, la produzione additiva, la realtà aumentata, e tutto ciò richiede non solo strumenti ma mindset. Il progetto di CIM4.0 va in questa direzione: cercare giovani talenti non solo per “eseguire”, ma per guidare e progettare la trasformazione. Le imprese partecipanti al consorzio, direttamente o indirettamente, sono invitate a collaborare al format, contribuendo con casi reali, risorse e opportunità professionali, creando un ponte tra formazione, start-up e industria consolidata.


A supporto del format sono state definite linee guida che stabiliscono i requisiti di partecipazione, il calendario, il numero massimo di candidature accettate, le modalità di gara, i criteri di valutazione e l’inserimento finale. Il regolamento indica un numero massimo di candidati ammessi, ripartiti in successive fasi di selezione, e prevede prove pratiche, video di presentazione, colloqui, con una giuria composta da esperti del settore che valuterà non solo il percorso accademico, ma anche motivazione, competenze comunicative, potenziale di innovazione e attitudine al cambiamento.


La campagna di comunicazione e promozione del programma è stata articolata in eventi, media partner, digital marketing e partnership con università e centri di ricerca. La scelta di uno stile televisivo – sei puntate in un format di talent show – ha lo scopo di massimizzare la visibilità e attrarre non solo i giovani candidati, ma anche l’interesse delle imprese, degli sponsor e del pubblico, elevando l’innovazione e la formazione al rango di “show”, contribuendo così anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della trasformazione digitale e dell’industria.


In termini di ricadute concrete, si prevede che i giovani selezionati entreranno in contatto con un network di imprese partner, tutor e mentor, ma soprattutto che acquisiranno competenze operative immediate, visibilità e opportunità di collocamento lavorativo. Per le imprese, la partecipazione a un tale progetto significa accedere a un bagaglio di progetti innovativi presentati dai giovani talenti, potenziali collaborazioni, e visibilità nel contesto dell’industria 4.0.


Il ruolo di CIM4.0 come centro di competenza è centrale: già attivo nel settore della digitalizzazione d’impresa, delle pilot lines e della formazione avanzata, il consorzio utilizza questo nuovo format come leva per potenziare la propria funzione di “hub” per l’innovazione industriale, rafforzare la community delle imprese partner, attrarre nuovi soggetti e alimentare l’ecosistema dell’innovazione in Piemonte e in Italia.


Il progetto oltre a valorizzare i talenti, rappresenta anche un’indicazione della direzione che il settore della manifattura e dell’industria italiana ha deciso di prendere: non più solo efficienza e riduzione dei costi, ma visione strategica, digitalizzazione, sostenibilità, nuove competenze e giovani capaci di interpretare e guidare il cambiamento. In questo senso, l’iniziativa si inserisce in un più ampio piano di rilancio competitivo del sistema industriale nazionale, dove la formazione, l’innovazione tecnologica e la valorizzazione delle risorse umane giocano un ruolo sempre più determinante.

Post correlati

Mostra tutti

Commenti


Le ultime notizie

bottom of page