Borse europee in rialzo, oro ai massimi storici. A Milano debole Tenaris dopo i conti
- piscitellidaniel
- 20 feb
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Il 20 febbraio 2025, le principali borse europee hanno chiuso in territorio positivo, sostenute dalla prospettiva di possibili negoziati tra Stati Uniti e Cina per attenuare le tensioni commerciali. Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che anche il leader cinese Xi Jinping potrebbe recarsi negli Stati Uniti, lasciando intravedere la possibilità di un accordo commerciale tra le due potenze. Queste dichiarazioni hanno alimentato l'ottimismo degli investitori, nonostante le preoccupazioni legate alle politiche tariffarie e alle dinamiche inflazionistiche.
Focus su Tenaris dopo la pubblicazione dei risultati finanziari
A Piazza Affari, le azioni di Tenaris hanno registrato una flessione nel giorno della diffusione dei risultati finanziari per il 2024. L'utile netto della società è diminuito del 48%, attestandosi a 2,07 miliardi di dollari, sebbene questo dato sia risultato superiore alle stime degli analisti. Nel settore automobilistico, Stellantis ha mostrato debolezza, in linea con l'annuncio di Mercedes-Benz Group riguardo a una diminuzione di quasi un terzo dell'utile nel 2024, influenzato dalla contrazione delle vendite, specialmente nei modelli di lusso e nel mercato cinese. Il comparto bancario continua a essere al centro dell'attenzione, con il patto dei soci di Mediobanca che ha giudicato inadeguata l'offerta di Banca Mps. Dopo la performance positiva della giornata precedente, Stmicroelectronics ha continuato a crescere. Al di fuori del listino principale, Juventus Fc ha subito un calo significativo dopo la sconfitta contro il Psv.
Oro ai massimi storici
Le incertezze legate a una possibile guerra commerciale, le tensioni geopolitiche e le rinnovate preoccupazioni inflazionistiche hanno spinto il prezzo dell'oro a nuovi record. La quotazione spot del metallo prezioso ha raggiunto 2.949,46 dollari l'oncia, con un incremento del 12,4% dall'inizio dell'anno e del 46% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo trend riflette la ricerca da parte degli investitori di asset considerati sicuri in un contesto di volatilità dei mercati.
Politiche tariffarie e prospettive future
Dall'inizio del suo mandato, il presidente Trump ha implementato tariffe del 10% sulle importazioni cinesi e del 25% su acciaio e alluminio. Recentemente, ha annunciato l'introduzione nei prossimi mesi di nuove tariffe su automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici. Queste misure protezionistiche hanno sollevato timori riguardo a un possibile aumento dell'inflazione, come evidenziato dai verbali dell'ultima riunione del FOMC della Federal Reserve. I banchieri centrali hanno espresso la necessità di un "approccio cauto" in merito a eventuali riduzioni dei tassi d'interesse, sottolineando i rischi associati alle politiche commerciali restrittive. Nonostante queste preoccupazioni, Wall Street ha chiuso in rialzo, con l'indice S&P 500 che ha segnato un nuovo massimo storico, riflettendo la fiducia degli investitori nella resilienza dell'economia statunitense.
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