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Banche, finanza e Borsa: stato attuale e prospettive in Italia

Il sistema bancario italiano attraversa una fase di consolidamento e rilancio, sospinto da dinamiche macroeconomiche più favorevoli e da una ritrovata redditività, dopo un decennio di ristrutturazioni, fusioni e pressioni regolamentari. Le principali banche, in primis Intesa Sanpaolo e Unicredit, hanno riportato risultati in forte crescita nel 2024, grazie all’incremento dei tassi d’interesse, alla riduzione degli NPL (non performing loans) e alla ripresa dei margini di intermediazione. Tuttavia, l’accesso al credito rimane asimmetrico: le PMI continuano a soffrire per criteri di valutazione stringenti e per una digitalizzazione bancaria non sempre inclusiva.

Sul fronte finanziario, il risparmio gestito si conferma uno degli asset strategici per il sistema, con una crescente propensione delle famiglie italiane ad affidarsi a fondi comuni, polizze vita e gestioni patrimoniali. Tuttavia, la fragilità del contesto geopolitico e il rallentamento cinese introducono elementi di incertezza che impattano anche sulle scelte allocative dei capitali. La vigilanza della BCE resta stringente e pone l’accento sulla solidità patrimoniale e sulla sostenibilità dei modelli di business bancari in un contesto post-pandemico e post-quantitative easing.

Il mercato borsistico italiano, rappresentato in primis da Borsa Italiana e dall’indice FTSE MIB, ha beneficiato nel 2024 della rotazione settoriale a favore dei comparti value, come energia, bancario e industriale. Tuttavia, la scarsa presenza di titoli tecnologici penalizza l’attrattività del listino milanese rispetto ai mercati internazionali. In prospettiva, si attende un rafforzamento del ruolo di Piazza Affari come piazza finanziaria per le PMI grazie all’espansione dell’Euronext Growth Milan, anche se permane l’urgenza di politiche fiscali e normative incentivanti per favorire nuove quotazioni.

Le prospettive al 2025-2026 dipendono da tre fattori chiave: l’evoluzione della politica monetaria della BCE, il quadro geopolitico internazionale e la capacità delle istituzioni italiane di sostenere l’integrazione tra banche, innovazione finanziaria e sistema produttivo. Le sfide dell’intelligenza artificiale, della finanza sostenibile (ESG) e della tokenizzazione degli asset stanno ridefinendo i paradigmi della finanza tradizionale, e pongono il sistema Italia di fronte all’obbligo di accelerare nell’adozione di modelli digitali, green e resilienti. Il nodo centrale sarà quello della fiducia: nella stabilità del sistema, nella trasparenza degli operatori e nella capacità del risparmio italiano di trasformarsi in investimento produttivo.

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