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Trump rivede i dazi del 2 aprile: esclusi auto, farmaci e semiconduttori

Il 24 marzo 2025, l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato una significativa revisione delle tariffe doganali previste per il 2 aprile. Inizialmente, erano stati proposti dazi del 25% su settori chiave come automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori. Tuttavia, secondo fonti come il Wall Street Journal e Bloomberg, la Casa Bianca ha deciso di escludere temporaneamente questi settori dalle nuove misure tariffarie. ​


Le motivazioni dietro la revisione delle tariffe

La decisione di escludere auto, farmaci e semiconduttori dalle tariffe del 2 aprile è stata influenzata da diversi fattori. Le principali case automobilistiche statunitensi hanno esercitato pressioni sul governo, sottolineando i potenziali effetti negativi di tali dazi sull'industria automobilistica nazionale. Inoltre, l'amministrazione ha scelto di concentrare le tariffe su paesi con squilibri commerciali significativi con gli Stati Uniti, piuttosto che su specifici settori industriali. ​


Reazioni dei mercati finanziari

L'annuncio della revisione delle tariffe ha avuto un impatto positivo sui mercati finanziari. Le borse hanno reagito favorevolmente alla notizia, con rialzi nei titoli dei settori automobilistico, farmaceutico e tecnologico. Gli investitori hanno interpretato la decisione come un segnale di moderazione nella politica commerciale degli Stati Uniti, riducendo le preoccupazioni riguardo a una possibile escalation delle tensioni commerciali globali. ​


Implicazioni per il commercio internazionale

La scelta di escludere temporaneamente questi settori dalle nuove tariffe potrebbe avere diverse implicazioni sul commercio internazionale. Da un lato, potrebbe alleviare le tensioni con partner commerciali chiave, come l'Unione Europea e il Giappone, che avrebbero potuto rispondere con misure di ritorsione. Dall'altro lato, la decisione di concentrare le tariffe su specifici paesi con squilibri commerciali potrebbe portare a negoziati più mirati per riequilibrare le relazioni commerciali bilaterali. ​


Il futuro delle politiche tariffarie statunitensi

Nonostante la revisione delle tariffe del 2 aprile, l'amministrazione Trump ha lasciato intendere che le tariffe su auto, farmaci e semiconduttori potrebbero essere implementate in futuro. Il presidente ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno subito pratiche commerciali sleali da parte di diversi paesi e che le tariffe sono uno strumento per proteggere l'economia nazionale. Tuttavia, non è stata fornita una tempistica precisa per l'eventuale introduzione di queste tariffe settoriali.

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