Sicilia: approvato il decreto attuativo per il credito al consumo a sostegno delle famiglie
- piscitellidaniel
- 19 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Il 19 marzo 2025, la Giunta regionale siciliana, guidata dal presidente Renato Schifani, ha approvato il decreto attuativo per l'erogazione di contributi a fondo perduto destinati all'abbattimento degli interessi sui prestiti al consumo. Questa misura, inserita nella manovra finanziaria con uno stanziamento di 30 milioni di euro per il biennio 2025-2026, mira a sostenere le famiglie nell'acquisto di beni durevoli, incentivando i consumi e contribuendo alla crescita economica della regione.
Dettagli della misura
Il provvedimento prevede un contributo a fondo perduto pari al 70% degli interessi che i consumatori dovranno versare in seguito alla stipula di un contratto di finanziamento per l'acquisto di beni durevoli. Potranno beneficiare di questa agevolazione i cittadini con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 30.000 euro. Tra i beni durevoli inclusi nella misura, individuati dall'indice Nic dell'Istat, rientrano:
Automobili nuove e usate
Mobili per la casa
Dispositivi tecnologici come cellulari e computer
Elettrodomestici per la casa
Il contributo coprirà interessi per un importo compreso tra 150 e 5.000 euro. Entro tali limiti, ciascun beneficiario potrà presentare istanza anche per l'acquisto di più beni.
Procedura di accesso e ruolo dell'Irfis
La gestione delle istanze sarà affidata all'Irfis, la finanziaria regionale, che metterà a disposizione una piattaforma informatica dedicata per la presentazione delle domande. L'Irfis si occuperà di stilare la graduatoria dei beneficiari e di erogare le somme previste. Il presidente Schifani ha sottolineato l'importanza di questa misura, evidenziando come la Sicilia stia crescendo, ma con consumi stagnanti. Pertanto, l'obiettivo è sostenere la spesa delle famiglie per l'acquisto di beni durevoli, rafforzando la crescita del Pil regionale attraverso il sostegno ai consumi delle famiglie, agli investimenti delle imprese e con la qualificazione della spesa pubblica volta allo sviluppo.
Contesto economico e misure complementari
Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di interventi promossi dalla Regione Siciliana per sostenere l'economia locale e le famiglie in difficoltà. Tra le misure recenti, si segnala il ritorno dello "Straccia Bollo Auto" per il 2025, che consente ai cittadini di regolarizzare i pagamenti arretrati della tassa automobilistica regionale senza interessi e sanzioni. Inoltre, è stato introdotto un contributo di solidarietà a sostegno delle famiglie in condizioni di povertà, con un'erogazione una tantum fino a 5.000 euro per nucleo familiare, destinato a chi risiede in Sicilia da almeno cinque anni e con un ISEE inferiore a 5.000 euro.
Prossimi passaggi istituzionali
Dopo l'approvazione da parte della Giunta regionale, il decreto attuativo sarà trasmesso alla commissione Bilancio dell'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) per il parere previsto dalla legge. Successivamente, si procederà alla firma del decreto e alla pubblicazione dell'avviso da parte dell'Irfis, rendendo operativa la misura e consentendo ai cittadini di presentare le domande per accedere ai contributi.
Impatto atteso sulla comunità siciliana
L'introduzione di questa misura rappresenta un passo significativo verso il sostegno delle famiglie siciliane nell'accesso al credito al consumo, facilitando l'acquisto di beni durevoli e contribuendo al miglioramento della qualità della vita. Inoltre, l'incremento dei consumi potrebbe avere un effetto positivo sull'economia regionale, stimolando la domanda interna e favorendo la crescita delle imprese locali. La sinergia tra le diverse misure adottate dalla Regione Siciliana evidenzia un impegno concreto nel supportare sia le famiglie che il tessuto produttivo, con l'obiettivo di creare un circolo virtuoso di sviluppo economico e sociale.
Comentarios