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Sardegna, il Tribunale respinge il ricorso di Alessandra Todde: la decisione sulla decadenza passa al Consiglio regionale

Il 28 maggio 2025, il Tribunale ordinario di Cagliari ha respinto il ricorso presentato dalla presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, contro l'ordinanza di decadenza emessa dal Collegio di garanzia elettorale della Corte d'appello di Cagliari. La decisione del Tribunale, presieduto dal giudice Gaetano Savona, conferma l'ordinanza che contesta alla presidente irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali sostenute durante la campagna per le elezioni regionali del febbraio 2024.


La vicenda ha avuto inizio il 3 gennaio 2025, quando il Collegio di garanzia elettorale ha notificato al Consiglio regionale della Sardegna l'ordinanza di decadenza della presidente, motivata da presunte inadempienze nella rendicontazione delle spese elettorali. In particolare, le contestazioni riguardano la mancata nomina di un mandatario elettorale e l'assenza di un conto corrente dedicato per la campagna elettorale, violazioni che, secondo il Collegio, configurano una causa di ineleggibilità.


In risposta all'ordinanza, il 27 gennaio 2025, i legali della presidente Todde hanno depositato un ricorso di 35 pagine al Tribunale ordinario di Cagliari, contestando la legittimità dell'ordinanza e chiedendo la sospensione cautelare del provvedimento. La difesa ha sostenuto che le presunte irregolarità non configurano una causa di ineleggibilità e che l'ordinanza viola le prerogative della Regione Sardegna, in quanto applica norme statali in contrasto con la legge regionale statutaria sull'elezione diretta del presidente della Regione.


Il 22 maggio 2025 si è tenuta la seconda udienza presso il Tribunale ordinario di Cagliari, durante la quale sono stati ascoltati gli avvocati delle parti coinvolte. Al termine dell'udienza, il collegio si è ritirato in camera di consiglio per decidere sul ricorso, con un termine massimo di 60 giorni per il deposito della sentenza.


La decisione del Tribunale, resa pubblica il 28 maggio 2025, ha respinto il ricorso della presidente Todde, confermando l'ordinanza di decadenza emessa dal Collegio di garanzia elettorale. La sentenza sottolinea che le irregolarità contestate configurano una causa di ineleggibilità e che l'ordinanza è conforme alle norme vigenti.

Con la decisione del Tribunale, la questione passa ora al Consiglio regionale della Sardegna, che dovrà pronunciarsi sulla decadenza della presidente. La Giunta delle elezioni del Consiglio regionale, che aveva sospeso ogni decisione in attesa dell'esito del ricorso, dovrà ora esaminare la sentenza del Tribunale e formulare una proposta all'Aula. Il Consiglio regionale avrà quindi il compito di deliberare sulla decadenza della presidente, con una decisione che potrebbe portare allo scioglimento dell'intero Consiglio e al ritorno alle urne.


Nel frattempo, la Regione Sardegna ha ufficializzato, con una delibera di Giunta approvata il 28 febbraio 2025, il ricorso alla Corte costituzionale per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato, in merito alla decadenza della presidente Todde. La Giunta regionale sostiene che l'applicazione delle norme statali da parte del Collegio di garanzia elettorale leda le prerogative della Regione, in quanto confligge con la legge regionale statutaria sull'elezione diretta del presidente della Regione.


La decisione della Corte costituzionale, qualora accogliesse il ricorso della Regione, potrebbe avere un impatto significativo sulla vicenda, annullando l'ordinanza di decadenza e confermando la legittimità dell'elezione della presidente Todde. Tuttavia, i tempi per una pronuncia della Corte costituzionale potrebbero essere lunghi, lasciando la Regione in una situazione di incertezza istituzionale.


La presidente Todde, nel frattempo, ha dichiarato di voler continuare a svolgere le sue funzioni fino a quando non sarà adottata una decisione definitiva da parte del Consiglio regionale o della Corte costituzionale. La vicenda ha suscitato un ampio dibattito politico e giuridico, con posizioni divergenti tra le forze politiche e gli esperti di diritto costituzionale.


In attesa delle prossime decisioni, la situazione politica in Sardegna rimane incerta, con la possibilità di nuove elezioni regionali qualora il Consiglio regionale confermasse la decadenza della presidente Todde. La vicenda rappresenta un caso senza precedenti nella storia della Regione Sardegna e potrebbe avere implicazioni significative per il sistema politico e istituzionale dell'isola.

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