Regno Unito: Sviluppo di Missili Ipersonici e Sfide nella Difesa Aerea
- piscitellidaniel
- 7 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Il Regno Unito ha recentemente raggiunto un traguardo significativo nello sviluppo di tecnologie per missili ipersonici, segnando un passo avanti nella modernizzazione delle sue capacità di difesa. Parallelamente, emergono preoccupazioni riguardo alla vulnerabilità del paese di fronte a potenziali attacchi missilistici e alla fattibilità di implementare sistemi di difesa aerea efficaci.
Sviluppo di Motori per Missili Ipersonici
Il Ministero della Difesa britannico ha annunciato il successo nei test di un nuovo sistema di propulsione per missili ipersonici, sviluppato in collaborazione con il Laboratorio di Scienza e Tecnologia della Difesa (Dstl), l'US Air Force Research Laboratory e partner industriali come Gas Dynamics Ltd. Questi test, condotti presso il Langley Research Centre della NASA in Virginia, hanno incluso 233 prove statiche nell'arco di sei settimane, coprendo una gamma di velocità supersoniche e ipersoniche. L'obiettivo è dotare il Regno Unito di missili ipersonici entro il 2030, nell'ambito di un investimento di un miliardo di sterline. Questi missili, grazie alla tecnologia air-breathing, sono progettati per volare a velocità superiori a Mach 5, rendendoli più difficili da intercettare e capaci di colpire obiettivi a lunga distanza con maggiore precisione.
Preoccupazioni sulla Vulnerabilità del Regno Unito
Nonostante i progressi nello sviluppo di armi avanzate, esperti militari esprimono preoccupazione riguardo alla capacità del Regno Unito di difendersi da attacchi missilistici, in particolare quelli provenienti dalla Flotta del Nord russa, che dispone di circa 800 missili da crociera su navi e sottomarini al largo delle coste norvegesi. La minaccia missilistica è considerata la più grave dalla fine della Guerra Fredda, sollevando interrogativi sulla preparazione del paese a fronteggiare tali pericoli.
Discussioni sull'Implementazione di un Sistema di Difesa Aerea
Di fronte a queste minacce, si è discusso sulla possibilità di adottare un sistema di difesa aerea simile all'Iron Dome israeliano. Tuttavia, analisti militari avvertono che replicare un tale sistema nel Regno Unito sarebbe estremamente costoso e non garantirebbe una copertura completa del territorio nazionale. Inoltre, l'Iron Dome è progettato per intercettare minacce a corto raggio, mentre il Regno Unito potrebbe affrontare attacchi con missili a lungo raggio e ipersonici, richiedendo soluzioni difensive diverse e più complesse.
Rafforzamento delle Capacità Difensive Esistenti
Per migliorare la difesa aerea, esperti suggeriscono di potenziare le attuali risorse, tra cui l'incremento delle batterie Sky Sabre, l'acquisizione di cannoni antiaerei Gepard di fabbricazione tedesca e l'espansione della flotta di aerei radar Wedgetail della Royal Air Force da tre a cinque unità. Attualmente, il Regno Unito dispone di nove aerei da pattugliamento Poseidon P-8 per proteggere le sue coste, ma gli analisti ritengono che ne servirebbero almeno 15 per una copertura adeguata. Inoltre, si sta valutando come proteggere meglio le infrastrutture sottomarine, dopo che la nave spia russa Yantar è stata sorpresa a mappare pipeline vitali.
Preparazione della Popolazione Civile
In risposta alle crescenti tensioni, alcuni esperti di sicurezza hanno suggerito ai cittadini britannici di preparare kit di sopravvivenza per 72 ore. Tuttavia, il Ministero della Difesa assicura che il Regno Unito è pienamente preparato a difendersi da qualsiasi minaccia, collaborando strettamente con gli alleati della NATO per garantire la sicurezza nazionale.
Comments