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Prada: ricavi a 5,4 miliardi (+17%) e utile netto in crescita del 25% nel 2024

Il Gruppo Prada ha chiuso il 2024 con risultati finanziari eccellenti, registrando ricavi netti pari a 5,4 miliardi di euro, in aumento del 17% a cambi costanti rispetto al 2023. Le vendite retail sono cresciute del 18%, raggiungendo 4,8 miliardi di euro, con un incremento significativo del marchio Miu Miu (+93%) e una crescita più moderata per il brand Prada (+4%). Anche il canale wholesale ha mostrato un incremento del 7%. L'utile netto del gruppo è salito del 25%, attestandosi a 839 milioni di euro. 


Performance dei marchi del gruppo

Il marchio Prada ha registrato una crescita delle vendite retail del 4%, mentre Miu Miu ha visto un incremento straordinario del 93% rispetto all'anno precedente. Questo successo è attribuibile a una strategia focalizzata sull'innovazione del prodotto, sulla qualità e sull'artigianalità, oltre a una capacità unica di interpretare la contemporaneità. 


Risultati regionali

Le vendite del gruppo sono cresciute a doppia cifra in tutte le regioni, ad eccezione delle Americhe, che hanno registrato un incremento del 9% grazie a un miglioramento nella seconda metà dell'anno. La regione Asia-Pacifico ha mostrato una buona performance, con una crescita del 13% e un miglioramento nell'ultimo trimestre in tutte le principali aree. ​


Prospettive future e strategie

Il CEO Andrea Guerra ha sottolineato l'opportunità per il marchio Prada di continuare a guadagnare quote di mercato e l'obiettivo di consolidare il successo di Miu Miu. Il gruppo intende rafforzare il posizionamento dei marchi, arricchire il portafoglio prodotti e alimentare il dialogo con i clienti. Sono previsti investimenti nel retail, nell'ambito industriale e nella tecnologia a supporto della crescita e del percorso verso la sostenibilità. 


Possibili acquisizioni

Recentemente, sono emerse speculazioni riguardo a una possibile acquisizione di Versace da parte di Prada. Secondo alcune fonti, Prada sarebbe disposta a pagare circa 1,5 miliardi di euro per il marchio fondato da Gianni Versace negli anni '70. Tuttavia, durante una conference call, il CFO Andrea Bonini ha dichiarato: "Non commentiamo le voci" quando interrogato su possibili acquisizioni di Versace e Jimmy Choo.

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