top of page
Jlc news - blu.png

OMS: accordo globale per la gestione delle pandemie dopo tre anni di negoziati

Il 16 aprile 2025, dopo oltre tre anni di intense trattative, gli Stati membri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno raggiunto un accordo globale per rafforzare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle future pandemie. Questo accordo, descritto come "storico" dal Direttore Generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, rappresenta un passo significativo verso una gestione più coordinata e equa delle emergenze sanitarie a livello mondiale.​


I punti chiave dell'accordo

L'accordo, frutto di tredici sessioni di negoziazione, introduce diverse misure innovative:​

  • Sistema PABS (Pathogen Access and Benefit Sharing): un meccanismo per la condivisione rapida e trasparente dei dati sui patogeni, facilitando lo sviluppo tempestivo di vaccini e terapie.​

  • Accesso equo alle risorse sanitarie: l'OMS si impegna a riservare il 20% dei vaccini, trattamenti e diagnostici per i Paesi a basso reddito, garantendo una distribuzione più equa durante le crisi sanitarie.​

  • Rafforzamento dei sistemi sanitari: l'accordo promuove investimenti nella resilienza dei sistemi sanitari nazionali, migliorando la capacità di risposta alle emergenze.​

  • Cooperazione internazionale: viene enfatizzata l'importanza della solidarietà tra Stati, con la creazione di una rete globale per la gestione delle pandemie.


La posizione degli Stati Uniti

Nonostante l'importanza dell'accordo, gli Stati Uniti, sotto l'amministrazione del Presidente Donald Trump, hanno deciso di ritirarsi dall'OMS e dalle negoziazioni nel febbraio 2025. Questa decisione ha suscitato preoccupazione tra gli esperti di salute pubblica, che temono un indebolimento della cooperazione internazionale in materia sanitaria.​


Prossimi passi

Il testo dell'accordo sarà presentato per l'adozione ufficiale durante l'Assemblea Mondiale della Sanità prevista per maggio 2025. Per entrare in vigore, l'accordo dovrà essere ratificato da almeno 60 Stati membri.​


Reazioni internazionali

L'accordo è stato accolto positivamente da numerose organizzazioni internazionali e governi. Nina Schwalbe, esperta di salute globale, ha dichiarato che "questo accordo rappresenta un'affermazione storica della collaborazione internazionale, dimostrando l'impegno dei Paesi anche in assenza della partecipazione degli Stati Uniti".

Post correlati

Mostra tutti

コメント


Le ultime notizie

bottom of page