Meloni: Obiettivo Zero Dazi nelle Relazioni Commerciali con gli USA
- piscitellidaniel
- 9 apr
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La Presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, ha recentemente sottolineato l'importanza di eliminare i dazi tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti, evidenziando come le attuali tensioni commerciali possano nuocere a entrambe le economie. In un contesto di crescente protezionismo, l'Italia si posiziona come promotrice di un commercio libero e aperto.
Posizione dell'Italia sui Dazi USA-UE
Giorgia Meloni ha espresso chiaramente la sua posizione riguardo ai dazi imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni provenienti dall'Unione Europea. Secondo Meloni, le trattative dovrebbero mirare all'eliminazione totale dei dazi, piuttosto che alla loro moltiplicazione. Ha ribadito la sua opposizione a misure commerciali ritorsive, sottolineando che tali politiche protezionistiche potrebbero danneggiare sia l'economia europea che quella statunitense.
Incontro con il Presidente Trump
Il 17 aprile 2025, è previsto un incontro a Washington tra Giorgia Meloni e il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L'obiettivo principale di questo meeting sarà discutere i dazi recentemente imposti dagli USA sulle importazioni dall'UE. L'Unione Europea si trova ad affrontare tariffe del 25% su acciaio, alluminio e automobili, oltre a dazi del 20% su quasi tutti gli altri beni, nell'ambito della politica protezionistica dell'amministrazione Trump.
Proposta di Accordo "Zero-for-Zero"
Meloni ha manifestato il suo sostegno alla proposta della Commissione Europea di introdurre un accordo "zero-for-zero", volto ad evitare una guerra commerciale con gli Stati Uniti. Questo accordo prevede l'eliminazione reciproca dei dazi, promuovendo un commercio più libero e equo tra le due economie. La Premier italiana ha sottolineato l'importanza di questo negoziato, evidenziando il suo impegno personale nella questione.
Impatto sul Commercio Italiano
L'Italia ha registrato un surplus commerciale di 40 miliardi di euro con gli Stati Uniti nell'ultimo anno, rappresentando il terzo maggiore nell'UE dopo Germania e Irlanda. Le esportazioni italiane verso gli USA costituiscono il 10% del totale delle esportazioni del Paese. Meloni ha espresso preoccupazione riguardo all'impatto negativo che i nuovi dazi potrebbero avere sull'industria italiana orientata all'export, sottolineando che tali misure protezionistiche potrebbero danneggiare sia l'economia europea che quella statunitense.
Riallocazione dei Fondi dell'UE
Per mitigare gli effetti negativi dei dazi, il governo italiano intende discutere con l'Unione Europea la possibilità di utilizzare in modo alternativo i fondi già stanziati. Meloni ha indicato che circa 14 miliardi di euro potrebbero provenire da una revisione del piano di ripresa post-COVID finanziato dall'UE, mentre ulteriori 11 miliardi potrebbero derivare dai fondi di sviluppo regionale dell'UE. Un ulteriore stanziamento di 7 miliardi di euro è previsto attraverso l'utilizzo di fondi UE destinati a iniziative climatiche.
Revisione delle Previsioni di Crescita Economica
A causa dell'incertezza economica crescente legata ai dazi, il governo italiano prevede di rivedere al ribasso le stime di crescita del PIL per il 2025 e il 2026. Secondo fonti vicine al governo, il PIL italiano è previsto crescere dello 0,6% nel 2025, rispetto all'obiettivo dell'1,2% fissato a settembre, e dello 0,8% nel 2026, in calo rispetto al precedente target dell'1,1%.
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