Legge di semplificazione normativa e ruolo della giurisdizione amministrativa

La legge di semplificazione normativa introduce un impianto organico volto a razionalizzare il sistema delle fonti e a migliorare la qualità della regolazione, intervenendo non solo sul versante legislativo ma anche sul piano applicativo e interpretativo.

Il fulcro dell’intervento risiede nell’adozione di una legge annuale di semplificazione, concepita come strumento strutturale di riordino, destinato a incidere sulla stratificazione normativa e a ridurre le sovrapposizioni tra discipline eterogenee.

La tecnica normativa adottata privilegia il ricorso a deleghe ampie ma guidate, fondate su criteri direttivi generali e specifici, che mirano a garantire coerenza sistematica, chiarezza del dettato e certezza dei rapporti giuridici.

Un profilo centrale riguarda il rafforzamento del ruolo della giurisdizione amministrativa nell’attuazione effettiva dei principi di semplificazione.

La norma sollecita un’evoluzione interpretativa che valorizzi istituti già presenti nell’ordinamento, come il principio di proporzionalità, la tutela dell’affidamento e la leale collaborazione tra amministrazione e privati.

In questa prospettiva, il giudice amministrativo è chiamato a superare approcci meramente formalistici, orientando il sindacato verso una verifica sostanziale della funzione esercitata, in coerenza con gli obiettivi di riduzione degli oneri procedimentali e di accelerazione dei tempi decisionali.

La mappa degli interventi evidenzia inoltre una rinnovata attenzione agli strumenti di valutazione ex ante ed ex post della regolazione, con particolare riferimento all’impatto generazionale e di genere.Tali strumenti assumono rilievo non solo in sede di formazione della norma, ma anche nell’interpretazione giudiziale, quale parametro di ragionevolezza e adeguatezza dell’azione amministrativa. Ne deriva una concezione dinamica della semplificazione, non limitata alla mera abrogazione di disposizioni obsolete, ma estesa alla qualità complessiva del processo decisionale pubblico.

La digitalizzazione rappresenta un ulteriore asse portante del nuovo assetto, incidendo sul rapporto tra cittadino e amministrazione.L’accesso ai servizi in modalità digitale e la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico sono funzionali a una semplificazione effettiva solo se accompagnati da regole chiare e da un’applicazione giurisprudenziale coerente, capace di prevenire nuove forme di complessità procedurale.

In tale contesto, l’evoluzione del diritto amministrativo appare strettamente connessa alla capacità degli interpreti di dare piena attuazione ai principi della legge di semplificazione, trasformandoli in criteri operativi stabili nell’azione quotidiana delle amministrazioni e nel controllo giurisdizionale.