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Italia: il PIL pro capite raggiunge la Francia e riduce il divario con la Germania

Nel 2024, l'Italia ha raggiunto un traguardo significativo nel panorama economico europeo: il suo Prodotto Interno Lordo (PIL) pro capite ha eguagliato quello della Francia e ha ridotto sensibilmente il divario con la Germania. Questo risultato rappresenta un'inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, durante i quali l'economia italiana aveva mostrato segni di stagnazione e ritardi rispetto ai principali partner europei.


Crescita del PIL pro capite italiano

Secondo le stime provvisorie di Eurostat, nel 2023 il PIL pro capite italiano è cresciuto del 4,9% rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019. In confronto, la Francia ha registrato un incremento dello 0,1%, mentre la Germania ha subito una contrazione dell'1%. Questi dati indicano che l'Italia è tra le quattro grandi economie dell'Eurozona quella che ha mostrato la maggiore ripresa nel periodo post-pandemico. 


Fattori alla base della ripresa italiana

La ripresa dell'Italia può essere attribuita a diversi fattori:

  • Investimenti pubblici: l'Italia ha aumentato gli investimenti pubblici, anche grazie ai fondi del Next Generation EU, con un incremento dello 0,9% del PIL, superiore a quello di Germania (+0,6%) e Francia (+0,2%).

  • Consumi delle famiglie: l'Italia è l'unico tra i principali Paesi dell'Eurozona ad aver riportato nel 2023 i consumi per abitante al di sopra dei livelli del 2019 (+1,7%), mentre Francia, Spagna e Germania sono ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia.

  • Settore manifatturiero e servizi: la Lombardia, in particolare, ha trainato la produttività industriale, superando regioni tedesche come il Baden-Württemberg e la Baviera. 


Confronto con Francia e Germania

Il sorpasso dell'Italia sulla Francia in termini di PIL pro capite rappresenta un evento significativo, considerando che negli ultimi decenni la Francia aveva mantenuto un vantaggio costante. La riduzione del divario con la Germania, sebbene quest'ultima mantenga ancora un PIL pro capite superiore, indica una convergenza economica che potrebbe proseguire nei prossimi anni.


Prospettive future

Le previsioni dell'OCSE indicano per l'Italia una crescita del PIL dello 0,7% nel 2024 e dell'1,2% nel 2025. Per la Germania, dopo una contrazione dello 0,1% nel 2023, è prevista una crescita dello 0,3% nel 2024 e dell'1,1% nel 2025. La Francia dovrebbe crescere dello 0,6% nel 2024 e dell'1,2% nel 2025. 


Queste proiezioni suggeriscono che l'Italia potrebbe consolidare il sorpasso sulla Francia e continuare a ridurre il divario con la Germania, a condizione di mantenere politiche economiche favorevoli alla crescita e agli investimenti.


Disparità regionali in Italia

Nonostante i progressi a livello nazionale, persistono significative disparità regionali. La Lombardia e la provincia autonoma di Bolzano presentano un PIL pro capite superiore alla media europea, mentre regioni come la Calabria e la Sicilia si collocano ben al di sotto. Ad esempio, in Calabria il PIL pro capite si ferma al 57,3% della media europea, mentre in Lombardia raggiunge il 129%. 


Queste differenze evidenziano la necessità di politiche mirate per favorire lo sviluppo delle regioni meno avanzate e promuovere una crescita più equilibrata su tutto il territorio nazionale.

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