Gaza, attacchi israeliani colpiscono ospedali: emergenza sanitaria e accuse internazionali
- piscitellidaniel
- 15 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Raid aerei su strutture mediche: il caso dell’ospedale Al-Ahli
Il 13 aprile 2025, un attacco aereo israeliano ha colpito l'ospedale Al-Ahli Baptist nel centro di Gaza City, distruggendo il reparto di chirurgia e la stazione dell'ossigeno, rendendo la struttura completamente inoperativa. Secondo le Forze di Difesa Israeliane (IDF), l'ospedale era utilizzato da Hamas come centro di comando, accusa respinta dal gruppo palestinese. L'ospedale, gestito dalla Chiesa Episcopale Anglicana di Gerusalemme, era uno dei pochi ancora funzionanti nella zona e serviva una popolazione di oltre un milione di persone.
Attacco al Kuwaiti Field Hospital: vittime tra medici e pazienti
Il 15 aprile, un altro attacco aereo israeliano ha colpito l'ingresso settentrionale del Kuwaiti Field Hospital nella zona di Muwasi, uccidendo un medico e ferendo nove persone, tra cui pazienti e personale sanitario. La struttura si trova in un'area densamente popolata da sfollati. L'esercito israeliano non ha rilasciato commenti sull'accaduto.
Danni al sistema sanitario e crisi umanitaria
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, dall'inizio del conflitto in ottobre 2023, sono stati documentati oltre 654 attacchi a strutture sanitarie a Gaza, lasciando la maggior parte degli ospedali in rovina o operativi solo parzialmente. Attualmente, solo 15 dei 36 ospedali della Striscia sono parzialmente funzionanti, principalmente nel centro e sud di Gaza. La carenza di forniture mediche, il blocco degli aiuti e l'interruzione dell'elettricità aggravano ulteriormente la situazione.
Reazioni internazionali e richieste di indagini
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha espresso profonda preoccupazione per l'attacco all'ospedale Al-Ahli, sottolineando che le strutture mediche sono protette dal diritto internazionale umanitario. Guterres ha evidenziato il deterioramento della crisi umanitaria a Gaza, con carenze di cibo, acqua e forniture mediche.
Hamas ha definito l'attacco un "nuovo terribile crimine" e ha richiesto un'indagine internazionale indipendente per accertare le responsabilità. Israele sostiene che l'ospedale fosse utilizzato da Hamas per attività militari, giustificando così l'operazione.
Situazione attuale e prospettive
La situazione a Gaza rimane critica, con oltre 51.000 palestinesi uccisi dall'inizio del conflitto, secondo il Ministero della Sanità di Gaza. La maggior parte delle vittime sono civili, tra cui donne e bambini. Israele afferma di aver ucciso circa 20.000 militanti di Hamas. Quasi il 90% dei due milioni di residenti di Gaza sono ora sfollati.
Le organizzazioni umanitarie continuano a lanciare appelli per un cessate il fuoco e l'accesso sicuro agli aiuti, mentre la comunità internazionale è divisa sulle responsabilità e sulle misure da adottare per porre fine al conflitto.
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