Effetto Musk su Tesla: permute record per l'acquisto di vetture di altri marchi

Negli ultimi mesi, Tesla ha registrato un incremento significativo delle permute dei propri veicoli, con proprietari che scelgono di scambiare le loro auto elettriche con modelli di altri marchi. Questo fenomeno, definito "Effetto Musk", sembra essere strettamente collegato alle recenti attività politiche del CEO Elon Musk e alle conseguenti reazioni del mercato e dei consumatori.​

Aumento delle permute di veicoli Tesla

Secondo un rapporto di Edmunds, sito specializzato in analisi del settore automobilistico negli Stati Uniti, il mese di marzo ha registrato "la quota più alta mai registrata" di permute di veicoli Tesla verso auto nuove o usate di altri marchi. Questo dato indica una crescente tendenza tra i proprietari di Tesla a sostituire i loro veicoli con modelli di case automobilistiche concorrenti. 

Impatto delle attività politiche di Elon Musk

L'aumento delle permute coincide con l'ascesa politica di Elon Musk, recentemente nominato a una posizione di rilievo nella seconda amministrazione Trump come figura centrale del Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE). Le sue decisioni, tra cui licenziamenti di massa per ridurre la spesa pubblica, hanno suscitato controversie e proteste in tutto il paese, alcune delle quali si sono svolte davanti alle concessionarie Tesla. Inoltre, sono stati segnalati atti di vandalismo contro veicoli Tesla parcheggiati in varie città. 

Reazioni degli investitori e performance azionaria

Le attività politiche di Musk hanno influenzato anche la fiducia degli investitori. Dopo un iniziale aumento degli acquisti di azioni Tesla in seguito alla vittoria di Trump a novembre, molti investitori hanno iniziato a vendere le proprie partecipazioni. Di conseguenza, il prezzo delle azioni Tesla è diminuito del 42% dall'inizio dell'anno.

Crescente concorrenza nel mercato dei veicoli elettrici

Oltre alle questioni interne, Tesla sta affrontando una crescente concorrenza da parte di altri produttori di veicoli elettrici. A gennaio, S&P Global Mobility ha rilevato che le vendite di Tesla negli Stati Uniti sono diminuite di circa l'11% rispetto all'anno precedente, mentre marchi come Ford, Chevrolet e Volkswagen hanno incrementato le loro vendite di veicoli elettrici, guadagnando quote di mercato. 

Testimonianze dei proprietari di Tesla

Diversi proprietari di Tesla hanno espresso il loro disagio riguardo alle recenti azioni di Musk. Ad esempio, alcuni hanno deciso di vendere o permutare i loro veicoli a causa dell'imbarazzo associato al marchio. Un ex proprietario ha dichiarato: "Non mi sentivo più a mio agio a guidare un'auto associata a certe ideologie politiche". ​

Effetti sul mercato dell'usato

L'aumento delle permute ha avuto ripercussioni sul mercato delle auto usate. Secondo il Wall Street Journal, i veicoli elettrici usati sono attualmente tra le offerte più convenienti sul mercato, con una diminuzione dei valori di rivendita dovuta a un eccesso di offerta e a significativi tagli dei prezzi da parte di aziende come Tesla. Il prezzo medio di un veicolo elettrico usato di tre anni è sceso del 25% a circa 28.400 dollari, inferiore a quello dei veicoli a benzina della stessa età. ​

Proteste e percezione pubblica

Le azioni di Musk hanno scatenato proteste e cambiamenti nella percezione pubblica del marchio Tesla. Alcuni proprietari hanno subito molestie o vandalismi a causa dell'associazione con il marchio. Un proprietario ha riferito di aver trovato la sua auto danneggiata con graffiti politici, affermando: "Non mi sentivo più al sicuro a guidare la mia Tesla nel mio quartiere". ​

Alternative considerate dai consumatori

Di fronte a questa situazione, molti ex proprietari di Tesla stanno considerando alternative di altri marchi. Modelli come la Polestar 2 e la Hyundai Ioniq 5 stanno guadagnando popolarità tra coloro che cercano veicoli elettrici senza le connotazioni politiche associate a Tesla. Un ex proprietario di Tesla ha dichiarato: "Ho scelto la Polestar perché offre prestazioni simili senza il bagaglio politico".