Bancari: accordo tra ABI e sindacati sui permessi sindacali e introduzione del rappresentante territoriale
- piscitellidaniel
- 21 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Il 21 marzo 2025, l'Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le principali organizzazioni sindacali del settore bancario – FABI, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – hanno sottoscritto un accordo innovativo sulle libertà sindacali, introducendo importanti novità nella rappresentanza dei lavoratori e nella gestione dei permessi sindacali.
Introduzione del rappresentante sindacale territoriale
Una delle principali innovazioni dell'accordo è l'istituzione della figura del rappresentante sindacale territoriale (RST) su base provinciale, che si affianca alle tradizionali rappresentanze sindacali aziendali (RSA). Questa nuova figura consentirà un presidio sindacale anche nelle realtà lavorative di dimensioni più ridotte, garantendo una maggiore copertura e tutela dei diritti dei lavoratori sul territorio. Sarà possibile costituire rappresentanze territoriali in unità produttive con almeno 32 dipendenti e un minimo di 16 iscritti al sindacato. Le organizzazioni sindacali potranno decidere se mantenere separate le RSA dalle RST o se far coincidere i due ruoli, in base alle specifiche esigenze organizzative.
Durata e validità dell'accordo
L'intesa avrà una durata di quattro anni, fino al 31 dicembre 2028. Successivamente, il rinnovo sarà automatico ogni tre anni, salvo disdetta con almeno tre mesi di preavviso. Questo conferisce maggiore stabilità alle relazioni sindacali nel settore bancario, offrendo un quadro normativo chiaro e condiviso per un periodo prolungato.
Commenti delle parti coinvolte
Lando Maria Sileoni, segretario generale della FABI, ha definito l'accordo una "novità assoluta" che permette di affrontare i cambiamenti organizzativi delle banche e che potrebbe fungere da modello anche per altri settori. Ha sottolineato come l'introduzione dei rappresentanti sindacali territoriali sia una risposta allo snellimento della rete fisica delle filiali bancarie, garantendo comunque una presenza sindacale capillare.
Ilaria Maria Dalla Riva, Presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro di ABI, ha evidenziato come le parti abbiano dimostrato senso di responsabilità e concretezza, confermando l'alto livello delle relazioni sindacali nel settore e la capacità di individuare soluzioni innovative in un contesto in continua evoluzione.
Contesto e importanza dell'accordo
Il settore bancario italiano si trova ad affrontare una delle più significative transizioni tecnologiche della sua storia. In questo contesto, l'accordo sulle libertà sindacali rappresenta un passo fondamentale per adattare le relazioni industriali alle nuove esigenze operative e organizzative. Con un tasso di adesione sindacale tra i lavoratori bancari vicino all'80%, l'intesa mira a garantire una rappresentanza efficace e diffusa, anche in un panorama caratterizzato dalla digitalizzazione e dalla riduzione delle filiali fisiche.
Prossimi passi
Entro i prossimi 30 giorni dall'accordo, sarà avviato un confronto tecnico per definire nel dettaglio le modalità attuative dell'intesa. Questo processo coinvolgerà sia le organizzazioni sindacali sia le rappresentanze aziendali, al fine di assicurare una corretta implementazione delle nuove disposizioni e garantire che le innovazioni introdotte rispondano efficacemente alle esigenze di tutte le parti coinvolte.
Comments