Attacco russo su Kiev e Kharkiv: almeno 9 morti e oltre 70 feriti in uno dei raid più devastanti degli ultimi mesi​

Nella notte tra il 23 e il 24 aprile 2025, la Russia ha lanciato uno dei più massicci attacchi aerei contro l'Ucraina degli ultimi mesi, colpendo con missili e droni le città di Kiev, Kharkiv e altre località. A Kiev, almeno nove persone hanno perso la vita e oltre 70 sono rimaste ferite, tra cui sei bambini e una donna incinta. Le autorità ucraine hanno descritto l'attacco come una delle offensive più brutali dall'inizio dell'anno.​

L'attacco ha avuto inizio intorno all'una di notte, quando ondate di droni e missili balistici e guidati hanno colpito la capitale ucraina. Le esplosioni sono proseguite per gran parte della notte, accompagnate dal fuoco delle difese antiaeree ucraine nel tentativo di abbattere i missili in arrivo. Secondo il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, i soccorritori hanno estratto sopravvissuti dalle macerie, mentre incendi hanno devastato edifici e veicoli in diversi quartieri della città. Il distretto di Sviatoshynskyi è stato tra i più colpiti, con danni significativi a edifici residenziali e infrastrutture.​

A Kharkiv, seconda città dell'Ucraina, l'attacco ha coinvolto sette missili e dodici droni kamikaze, che hanno colpito aree residenziali e industriali. Il sindaco Ihor Terekhov ha riferito di danni a case private, una fabbrica e un edificio residenziale di più piani. Due persone sono rimaste ferite, e le autorità locali hanno esortato la popolazione a rimanere nei rifugi a causa del rischio di ulteriori attacchi.​

L'attacco si inserisce in un contesto di crescenti tensioni internazionali. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha interrotto un viaggio ufficiale in Sudafrica per rientrare a Kiev e ha chiesto la cessazione immediata e incondizionata degli attacchi russi. Zelensky ha sottolineato che, nonostante l'Ucraina abbia accettato un cessate il fuoco completo 44 giorni fa, la Russia continua a colpire il paese. Il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga, ha dichiarato che le richieste massimaliste della Russia e gli attacchi brutali dimostrano che Mosca, e non Kiev, è l'ostacolo alla pace.​

La popolazione ucraina ha espresso frustrazione per la risposta internazionale. Molti cittadini di Kiev hanno trascorso la notte nei rifugi sotterranei, mentre i soccorritori cercavano di salvare le persone intrappolate sotto le macerie. In un caso, una giovane donna è rimasta intrappolata in un edificio crollato mentre i droni continuavano a sorvolare la zona, rendendo le operazioni di salvataggio estremamente pericolose.​

L'attacco ha colpito anche altre città ucraine, tra cui Pavlohrad e Zhytomyr, causando ulteriori danni a infrastrutture, abitazioni e strutture ferroviarie. Nonostante le difese aeree ucraine siano riuscite ad abbattere numerosi droni e missili, l'entità dell'attacco ha provocato una distruzione diffusa.​

Le autorità ucraine continuano a lavorare per valutare i danni e fornire assistenza alle vittime, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l'escalation del conflitto.