Recupero record dall'evasione fiscale: nel 2024 lo Stato incassa 33,4 miliardi di euro
- piscitellidaniel
- 18 feb
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Nel 2024, l'Agenzia delle Entrate e l'Agenzia Entrate-Riscossione hanno raggiunto un risultato storico nel contrasto all'evasione fiscale, recuperando complessivamente 33,4 miliardi di euro. Di questi, 26,3 miliardi derivano da entrate erariali, segnando un incremento del 6,5% rispetto all'anno precedente, mentre la restante parte proviene da introiti non erariali. Questi dati sono stati presentati dal direttore Vincenzo Carbone il 18 febbraio 2025.
Dettaglio delle somme recuperate
Attività ordinarie: La maggior parte del recupero, pari a 22,8 miliardi di euro (87% del totale), è stata ottenuta attraverso attività ordinarie. Di questi:
12,6 miliardi sono stati versati spontaneamente dai contribuenti dopo aver ricevuto comunicazioni dall'Agenzia delle Entrate;
5,7 miliardi sono derivati dall'emissione di cartelle esattoriali;
4,5 miliardi sono frutto di iniziative volte a promuovere la compliance fiscale.
Misure straordinarie: Le operazioni come la rottamazione delle cartelle e la definizione agevolata delle liti pendenti hanno contribuito con 3,5 miliardi di euro, registrando però una diminuzione di oltre il 30% rispetto al 2023.
Aumento del gettito fiscale e dei rimborsi
Il gettito derivante dai principali tributi gestiti dall'Agenzia delle Entrate ha raggiunto 587 miliardi di euro, con un incremento di 4,3 miliardi (+8%) rispetto al 2023. Parallelamente, i rimborsi fiscali erogati sono aumentati a 24,2 miliardi di euro, di cui:
21 miliardi destinati alle imprese;
3 miliardi alle famiglie.
Questi rimborsi rappresentano un sostegno significativo per l'economia, garantendo liquidità sia al tessuto imprenditoriale che ai nuclei familiari.
Focus sull'Agenzia delle Entrate-Riscossione
Nel 2024, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha incassato 16 miliardi di euro, con un aumento dell'8% rispetto all'anno precedente. Di questa somma:
10,6 miliardi provengono da attività ordinarie;
5,4 miliardi da misure straordinarie.
I fondi sono stati ripartiti tra vari enti:
8,9 miliardi per l'Agenzia delle Entrate;
3,8 miliardi per l'INPS;
1 miliardo per i Comuni;
il restante per altri enti, tra cui Regioni, Casse di previdenza, ministeri e INAIL.
È interessante notare che il 57% delle somme recuperate (oltre 9 miliardi di euro) è stato versato da contribuenti con debiti superiori a 100.000 euro, evidenziando l'efficacia delle azioni mirate verso le posizioni debitorie più rilevanti.
Commenti istituzionali
Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato l'importanza di un sistema fiscale certo e semplificato, ribadendo l'impegno del governo nel contrasto all'evasione e nell'efficientamento della riscossione. Nel frattempo, il viceministro Maurizio Leo ha evidenziato la necessità di affrontare la questione dei crediti fiscali non riscossi, che ammontano a oltre 1.275 miliardi di euro, definendola una tematica prioritaria da risolvere.
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