L'EBA pubblica la bozza finale degli standard tecnici sui criteri per valutare la materialità delle esposizioni al rischio di CVA derivanti dalle operazioni di finanziamento tramite titoli

L'Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato oggi la bozza finale delle norme tecniche di regolamentazione (RTS) per specificare le condizioni e i criteri per valutare se l'esposizione al rischio di aggiustamento della valutazione del credito (CVA) derivante dalle operazioni di finanziamento tramite titoli valutate al fair value sia significativa, nonché la frequenza di tale valutazione.

Il concetto di materialità stabilito nella bozza di RTS determinerà se le operazioni di finanziamento tramite titoli valutate al fair value possono essere esentate dai requisiti di fondi propri per il rischio di CVA.

La bozza di RTS definisce un approccio quantitativo basato su una soglia che basa la valutazione della materialità su un coefficiente che quantifica l'aumento relativo dei requisiti di fondi propri per il rischio di CVA derivante dall'inclusione delle operazioni di finanziamento tramite titoli valutate al fair value nell'ambito di applicazione di tali requisiti. Inoltre, la bozza di RTS prevede una valutazione trimestrale della materialità per garantire la coerenza con il normale ciclo di calcolo e rendicontazione dei requisiti di fondi propri da parte degli enti.

La presente bozza di RTS fa parte dei risultati della Fase 2 della tabella di marcia dell'EBA sull'attuazione del pacchetto bancario dell'UE nell'ambito del rischio di mercato.

Base giuridica e contesto

L'articolo 382(6) del regolamento (UE) n. 575/2013 (regolamento sui requisiti patrimoniali - CRR) impone all'EBA di elaborare una bozza di RTS per specificare le condizioni e i criteri che gli istituti devono utilizzare per valutare se le esposizioni al rischio di CVA derivanti da operazioni di finanziamento tramite titoli valutate al fair value siano sostanziali, nonché la frequenza di tale valutazione. 

29 ottobre 2025

Fonte: eba.europa.eu