Trump rimuove AP, Reuters e Bloomberg dal pool stampa: nuova stretta sulla libertà di stampa alla Casa Bianca
- piscitellidaniel
- 16 apr
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La Casa Bianca, sotto l'amministrazione Trump, ha recentemente modificato le regole di accesso per i giornalisti, escludendo le principali agenzie di stampa—Associated Press (AP), Reuters e Bloomberg—dal pool stampa permanente che copre le attività presidenziali. Questa decisione ha suscitato preoccupazioni tra i sostenitori della libertà di stampa e ha portato a un contenzioso legale in corso.
Il nuovo assetto del pool stampa
Tradizionalmente, il pool stampa della Casa Bianca comprendeva circa dieci testate giornalistiche, tra cui le principali agenzie di stampa, che seguivano il presidente in eventi ufficiali e viaggi. Con la nuova politica, le agenzie di stampa sono state rimosse dal loro ruolo permanente e inserite in una rotazione più ampia con circa 30 altre testate giornalistiche. La selezione dei membri del pool sarà ora determinata quotidianamente dall'ufficio stampa della Casa Bianca, con l'obiettivo dichiarato di garantire che il messaggio del presidente raggiunga pubblici mirati e che siano presenti testate con competenze specifiche in base agli eventi.
Le reazioni delle agenzie di stampa
Le agenzie di stampa colpite hanno espresso forte disappunto per la decisione. Reuters ha sottolineato l'importanza dell'accesso indipendente e imparziale alle informazioni governative per la democrazia. AP ha definito la mossa un grave disservizio per il popolo americano, evidenziando come le agenzie di stampa forniscano notizie in tempo reale a numerosi media locali e internazionali. Bloomberg ha espresso preoccupazione per la riduzione della trasparenza e dell'accesso alle informazioni presidenziali.
Il contenzioso legale in corso
La decisione della Casa Bianca segue una controversia legale con AP, che era stata precedentemente esclusa dal pool stampa per aver rifiutato di adottare il termine "Golfo d'America" al posto di "Golfo del Messico", come richiesto dall'amministrazione Trump. Un giudice federale ha stabilito che l'esclusione di AP era una ritorsione incostituzionale e ha ordinato il ripristino dell'accesso dell'agenzia. Tuttavia, la Casa Bianca ha presentato ricorso contro la decisione e ha implementato la nuova politica che modifica la composizione del pool stampa.
Implicazioni per la libertà di stampa
Le modifiche apportate sollevano interrogativi sulla libertà di stampa e sull'accesso equo alle informazioni governative. Critici sostengono che la nuova politica consenta discriminazioni basate sulle opinioni editoriali delle testate giornalistiche e possa limitare la trasparenza delle attività presidenziali. La Casa Bianca, dal canto suo, afferma che l'accesso alla stampa è un privilegio e non un diritto, e che la nuova politica mira a diversificare la rappresentanza mediatica.
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