top of page
Jlc news - blu.png

Superbonus: al via i controlli sul valore degli immobili per i lavori più ingenti

Il governo italiano ha annunciato l'avvio di controlli mirati sul valore degli immobili che hanno beneficiato del Superbonus 110%, concentrandosi in particolare sugli interventi di maggiore entità economica. Questa iniziativa mira a garantire la correttezza delle valutazioni catastali post-ristrutturazione e a prevenire eventuali abusi nell'applicazione delle agevolazioni fiscali.


Revisione delle rendite catastali

Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato l'intenzione di rivedere le rendite catastali degli immobili ristrutturati con il Superbonus. Durante un'audizione alla Camera, Giorgetti ha sottolineato l'importanza di aggiornare i dati catastali per riflettere le migliorie apportate agli edifici e garantire un'equa tassazione. Ha inoltre evidenziato che il maggior gettito derivante da questi aggiornamenti potrebbe essere destinato ai comuni, fornendo loro risorse aggiuntive.


Focus sugli interventi più costosi

I controlli si concentreranno principalmente sugli interventi edilizi di importo superiore a 70.000 euro. Per tali lavori, è previsto l'obbligo di indicare il contratto collettivo del settore edile sia nell'atto di affidamento dei lavori che nelle fatture emesse. Questa misura mira a garantire la trasparenza nelle operazioni e a contrastare possibili irregolarità.


Impatto economico del Superbonus

Il Superbonus 110% ha comportato un significativo impegno finanziario per lo Stato italiano. A settembre 2023, le detrazioni maturate hanno superato i 79 miliardi di euro, con investimenti totali ammessi a detrazione pari a 88,1 miliardi di euro. Di questi, 37,3 miliardi riguardano interventi su condomini, evidenziando l'ampia adesione al programma di incentivazione.


Nuove disposizioni normative

Recentemente, il governo ha introdotto ulteriori misure per rafforzare la regolamentazione del Superbonus. Tra queste, l'obbligo per i soggetti che rilasciano il visto di conformità di verificare l'indicazione del contratto collettivo applicato nell'atto di affidamento dei lavori e nelle relative fatture. Questa disposizione, entrata in vigore il 27 maggio 2022, mira a garantire una maggiore trasparenza e correttezza nell'applicazione delle agevolazioni fiscali.

Post correlati

Mostra tutti

Comments


Le ultime notizie

bottom of page