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Produzione industriale in calo: Confindustria sollecita interventi immediati su energia e politiche industriali

Il 14 febbraio 2025, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha lanciato un appello urgente al governo italiano e alle istituzioni europee per affrontare il preoccupante calo della produzione industriale registrato negli ultimi due anni. Secondo i dati più recenti, nel 2024 si è osservata una diminuzione del 3,5%, con un contributo significativo derivante dai risultati negativi del mese di dicembre.


Settori maggiormente colpiti

Orsini ha evidenziato che il rallentamento non è uniforme, ma interessa in particolare alcuni settori chiave:

  • Automotive e moda-tessile: questi comparti hanno subito perdite a doppia cifra, indicando una crisi profonda che necessita di interventi mirati.

  • Settori energivori: industrie ad alta intensità energetica stanno affrontando difficoltà significative a causa dell'aumento dei costi dell'energia, che incidono pesantemente sulla competitività.

  • Beni intermedi e strumentali: la produzione di macchinari e robotica è in calo, riflettendo una contrazione degli investimenti nel paese.


Proposte di intervento

Per contrastare questa tendenza negativa, Confindustria propone una serie di misure immediate:

  1. Riduzione dei costi energetici: disaccoppiare in bolletta il prezzo del gas da quello delle energie rinnovabili, al fine di alleviare il peso sui settori energivori.

  2. Ires premiale: potenziare l'Imposta sul Reddito delle Società con meccanismi premiali, eliminando le attuali limitazioni per estendere la copertura e la platea delle imprese beneficiarie.

  3. Rilancio di Industria 4.0: riattivare il piano nazionale con nuove risorse finanziarie, incentivando l'innovazione e la digitalizzazione dei processi produttivi.


Appello alle istituzioni

Orsini sottolinea la necessità di una risposta tempestiva e coordinata: "Ci aspettiamo che il governo e le forze politiche di tutti gli schieramenti facciano proprio questo appello ad agire, liberando il potenziale delle imprese italiane. Confindustria è pronta a fare la sua parte".


Il contesto europeo

La situazione italiana si inserisce in un quadro europeo complesso, con la Germania in recessione che influisce negativamente sull'intera crescita dell'Unione. Tuttavia, Orsini evidenzia che la crisi italiana presenta caratteristiche specifiche, legate a fattori settoriali e strutturali, che richiedono interventi mirati e differenziati.

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