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Nuove disposizioni su passaporti e carte d’identità: cosa cambia per i cittadini italiani

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che introduce importanti novità nelle procedure di rilascio e rinnovo dei passaporti e delle carte d’identità, con l’obiettivo di semplificare i processi burocratici, rafforzare la sicurezza e conformarsi ai requisiti stabiliti a livello europeo. Il provvedimento è parte di un pacchetto più ampio di misure per l’innovazione della Pubblica Amministrazione e sarà operativo nei prossimi mesi, con alcune scadenze già fissate per il 2026.


Durata del passaporto e digitalizzazione delle domande

Una delle modifiche più significative riguarda la durata del passaporto, che viene ridotta da dieci a sette anni. La misura è stata giustificata dalla necessità di aggiornare più frequentemente i dati biometrici e le tecnologie di sicurezza, alla luce dell’evoluzione dei metodi di contraffazione. Parallelamente, viene potenziato il sistema digitale per la richiesta del passaporto: sarà possibile presentare domanda online attraverso il portale dedicato del Ministero dell’Interno, con un percorso guidato che include la prenotazione dell’appuntamento, l’invio dei documenti e il pagamento dei bollettini.


La piattaforma permetterà anche di consultare lo stato della richiesta e ricevere notifiche su eventuali integrazioni documentali o sul ritiro del documento. L’obiettivo è superare le criticità registrate negli ultimi anni, in particolare le lunghe attese per ottenere un appuntamento in Questura, soprattutto nelle grandi città.


Minori e passaporti: rafforzamento delle garanzie familiari

Per quanto riguarda i minori, il nuovo decreto conferma l’obbligo del consenso di entrambi i genitori per il rilascio del passaporto, anche in caso di separazione o divorzio. La misura è stata inserita per contrastare i casi di sottrazione internazionale di minori e rispecchia le raccomandazioni delle autorità europee in materia. Inoltre, i bambini sotto i 12 anni non saranno più obbligati a recarsi fisicamente negli uffici per il rilievo delle impronte digitali, velocizzando il processo per le famiglie con figli piccoli.


Fine della carta d’identità cartacea: addio definitivo dal 2026

Il decreto stabilisce l’eliminazione definitiva della carta d’identità in formato cartaceo, che non potrà più essere emessa a partire dal 3 agosto 2026. La scadenza è in linea con il Regolamento UE 2019/1157, che impone standard minimi di sicurezza e l’introduzione del formato elettronico in tutti gli Stati membri. Le carte cartacee già rilasciate resteranno valide fino alla scadenza, ma dal 2026 chi ne sarà ancora in possesso dovrà necessariamente convertirle nel formato elettronico per poter viaggiare o accedere a servizi pubblici.


Carta d’identità elettronica e accesso ai servizi digitali

La Carta d’Identità Elettronica (CIE) diventa lo strumento unico di identificazione personale. Oltre alle funzionalità classiche, permetterà l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, anche in sostituzione dello SPID. La nuova versione della CIE sarà dotata di elementi biometrici evoluti, come il chip per la firma digitale remota, l’autenticazione forte per l’accesso ai portali istituzionali e una protezione avanzata contro la clonazione del documento.


Per agevolare la transizione, il governo ha annunciato campagne informative e la possibilità di ricevere assistenza presso gli sportelli comunali abilitati. È previsto anche un programma di distribuzione capillare per coprire i comuni più piccoli o isolati.


Piattaforma unica per prenotazioni e rilascio documenti

Una delle innovazioni introdotte riguarda la creazione di una piattaforma digitale nazionale per la prenotazione di appuntamenti e la gestione delle pratiche di rilascio di passaporti e carte d’identità. Ogni cittadino potrà accedere al sistema tramite SPID o CIE e scegliere lo sportello disponibile, con la possibilità di modificare la prenotazione, scaricare la modulistica precompilata e monitorare lo stato della pratica.


La piattaforma sarà interconnessa con i sistemi informatici dei Comuni, della Polizia di Stato e dell’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), al fine di migliorare l’efficienza dei procedimenti e ridurre i tempi di attesa. Particolare attenzione sarà rivolta ai cittadini con disabilità o patologie invalidanti, per i quali è prevista la possibilità di richiedere il servizio a domicilio attraverso una procedura agevolata.


CIE anche all’estero: rilascio nei consolati

Tra le novità più attese, vi è la possibilità, per i cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE, di ottenere la carta d’identità elettronica presso le sedi consolari. Il progetto, avviato in forma sperimentale nel 2023, viene ora ampliato e reso strutturale. L’emissione del documento sarà possibile in tutte le sedi consolari dotate della strumentazione necessaria, migliorando l’accesso ai documenti per milioni di italiani che risiedono fuori dal territorio nazionale.


Il sistema prevede il collegamento in tempo reale con il Ministero dell’Interno e l’Anagrafe nazionale, consentendo un rilascio sicuro e conforme agli standard di sicurezza europei.

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