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Mattarella: Potenziare i Servizi per Contrastare la Denatalità in Italia

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha recentemente sottolineato l'importanza di migliorare la qualità dei servizi per affrontare il problema della denatalità in Italia. In un messaggio inviato alla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, durante la conferenza "Per un’Europa giovane: transizione demografica, ambiente, futuro", Mattarella ha evidenziato la necessità di politiche attive che consentano alle giovani coppie di realizzare i loro progetti di vita, superando le difficoltà materiali e l'accesso ai servizi che rendono ardua la strada della genitorialità.


L'Appello del Presidente Mattarella

Il Capo dello Stato ha rimarcato che "politiche abitative, fiscali e sociali appropriate, conciliazione dell’equilibrio tra vita e lavoro, pari opportunità sono questioni fondamentali". Ha inoltre sottolineato che il tema demografico sfida in particolare i Paesi sviluppati, influenzando diversi aspetti della struttura sociale, e che l'Italia non fa eccezione. Gli eccellenti risultati ottenuti in materia di tutela della condizione degli anziani, le nuove dinamiche fortemente unifamiliari e il calo delle nascite impongono una riflessione per soddisfare le nuove esigenze emergenti e garantire la necessaria coesione sociale. 


Interventi del Governo e della Comunità Europea

La premier Giorgia Meloni, intervenendo alla stessa conferenza, ha evidenziato che la spesa pubblica per la natalità e la questione demografica "deve essere considerata un investimento di carattere produttivo" e ha esortato l'Europa a considerare gli investimenti sulla natalità come spese buone, con un moltiplicatore altissimo, che non possono essere equiparate ad altre spese nei bilanci nazionali. ​


Analisi Demografica e Prospettive

Il demografo Gian Carlo Blangiardo ha evidenziato che il problema demografico non è solo italiano ma europeo e che nei prossimi dieci anni l'Unione Europea perderà 724 milioni di "anni di futuro". Ha sottolineato che, per colmare questa lacuna, sono necessarie sia un'immigrazione regolamentata sia un incremento delle nascite. ​


Posizione della Ministra Roccella

La ministra Roccella ha affermato che la battaglia per la natalità può essere vinta solo con uno sforzo collettivo e ha sottolineato che l'immigrazione non può essere la soluzione al problema della denatalità. Ha evidenziato la necessità di un investimento pubblico e privato, una mobilitazione collettiva che coinvolga tutti i settori della società, dalle imprese ai servizi, dalle amministrazioni locali alla Commissione Europea, per affrontare efficacemente il problema delle "culle vuote". 

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