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Mattarella: "La mafia può essere vinta, dipende da noi"

Il 21 marzo 2025, in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito con fermezza la possibilità di sconfiggere la mafia, sottolineando che tale obiettivo dipende dall'impegno collettivo di tutti i cittadini.


Il messaggio del Presidente Mattarella

Nel suo messaggio istituzionale, Mattarella ha affermato: "La mafia può essere vinta. Dipende da noi: tanti luminosi esempi ce lo confermano". Ha inoltre evidenziato l'importanza di superare la rassegnazione e l'indifferenza, considerate alleate dei violenti e dei sopraffattori. Il Presidente ha ricordato che i nomi delle vittime innocenti delle mafie sono parte integrante della memoria collettiva nazionale e rappresentano un monito costante all'impegno nella lotta contro la criminalità organizzata. 


La Giornata nazionale della memoria e dell'impegno

Istituita nel 1996 su iniziativa dell'associazione Libera, fondata da Don Luigi Ciotti, questa giornata ha l'obiettivo di ricordare le vittime innocenti delle mafie e di promuovere l'impegno civile nella lotta contro la criminalità organizzata. Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, vengono organizzate manifestazioni, incontri e momenti di riflessione in tutta Italia per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della legalità e della giustizia sociale.​


Le parole di Don Luigi Ciotti

Durante la manifestazione principale svoltasi a Trapani, Don Luigi Ciotti ha lanciato un appello alle istituzioni, sottolineando che "l'80% dei familiari delle vittime di mafia non ha ancora avuto verità e giustizia, hanno bisogno di sapere. Serve un impegno forte delle Istituzioni". Ha inoltre evidenziato la necessità di leggi più efficaci nella lotta alla mafia e ha ricordato l'importanza di non dimenticare le vittime innocenti, scandendo i loro nomi durante il corteo. ​


Il ruolo delle istituzioni nella lotta alla mafia

Il Presidente Mattarella ha sottolineato che l'impegno nella lotta contro tutte le mafie e le consorterie criminali deve coinvolgere non solo le istituzioni, ma anche tutti i cittadini che desiderano vivere in una società coesa e rispettosa dei diritti di tutti. Ha ricordato che "ogni ambito è stato colpito dal flagello" mafioso e che è fondamentale mantenere alta la vigilanza per impedire che le organizzazioni mafiose trovino sponde in aree grigie e compiacenti. 


La memoria delle vittime come stimolo all'azione

La commemorazione delle vittime delle mafie rappresenta un momento di riflessione sull'importanza della memoria come stimolo all'azione. Ricordare chi ha perso la vita per mano della criminalità organizzata significa rinnovare l'impegno a combattere le mafie e a promuovere una cultura della legalità. Il sacrificio di cittadini onesti, servitori dello Stato e persone innocenti cadute sotto i colpi della mafia deve essere un monito per le nuove generazioni affinché non abbassino mai la guardia nella difesa dei valori democratici.​


L'importanza dell'educazione alla legalità

Un elemento fondamentale nella lotta alla mafia è l'educazione alla legalità, soprattutto tra i giovani. Le scuole e le università svolgono un ruolo cruciale nel diffondere la cultura della giustizia e nel formare cittadini consapevoli e responsabili. Iniziative come incontri con testimoni, laboratori didattici e progetti educativi mirano a sensibilizzare le nuove generazioni sull'importanza del rispetto delle leggi e della partecipazione attiva alla vita democratica.​


La società civile e l'impegno collettivo

La lotta alla mafia non può essere delegata esclusivamente alle forze dell'ordine e alla magistratura; richiede un impegno collettivo da parte di tutta la società civile. Associazioni, movimenti e singoli cittadini devono collaborare per creare una rete solida e coesa che si opponga alla cultura mafiosa. La denuncia delle illegalità, la promozione della trasparenza e la diffusione di buone pratiche sono strumenti essenziali per indebolire l'influenza delle organizzazioni criminali.​


Il ruolo dei media nella lotta alla mafia

I mezzi di comunicazione hanno la responsabilità di informare correttamente l'opinione pubblica sulle attività delle mafie e sulle strategie per contrastarle. Un'informazione libera, indipendente e coraggiosa può contribuire a smascherare connivenze, a denunciare ingiustizie e a promuovere una cultura della legalità. Giornalisti e operatori dell'informazione devono essere sostenuti e protetti nel loro lavoro di denuncia e sensibilizzazione.​

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