Mario Draghi al Parlamento: un appello per la competitività e l'unità dell'Unione Europea
- piscitellidaniel
- 18 mar
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Il 18 marzo 2025, Mario Draghi, ex Presidente del Consiglio italiano ed ex Presidente della Banca Centrale Europea, ha presentato al Parlamento italiano il "Rapporto sul Futuro della Competitività Europea". L'audizione, svoltasi presso le Commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche UE di Camera e Senato, ha rappresentato un momento cruciale per riflettere sulle sfide e sulle opportunità che l'Unione Europea (UE) deve affrontare in un contesto globale in rapida evoluzione.
Il contesto globale e le sfide per l'Europa
Draghi ha esordito sottolineando come l'UE abbia garantito per decenni ai suoi cittadini pace, prosperità e sicurezza, in stretta collaborazione con gli alleati transatlantici. Tuttavia, ha evidenziato che questi valori fondamentali sono oggi messi in discussione da una serie di fattori:
Crescita economica stagnante: L'Europa ha sperimentato una bassa crescita per molti anni, mettendo a rischio la prosperità dei suoi cittadini.
Politiche protezionistiche: Le recenti misure commerciali adottate da partner storici, come l'introduzione di dazi e tariffe, rappresentano una minaccia per le imprese europee e per l'intero sistema commerciale internazionale.
Sicurezza e difesa: L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha evidenziato la vulnerabilità dell'Europa in termini di sicurezza, soprattutto in un momento in cui l'impegno degli Stati Uniti nella difesa europea appare meno certo.
La necessità di una risposta unitaria e coordinata
Di fronte a queste sfide, Draghi ha ribadito l'urgenza di una risposta unitaria e coordinata da parte degli Stati membri dell'UE. Ha sottolineato che l'Europa non può più permettersi divisioni interne o ritardi nell'azione politica. In particolare, ha evidenziato:
Coordinamento politico: È essenziale che governi e parlamenti nazionali lavorino in stretta collaborazione con le istituzioni europee per affrontare le sfide comuni.
Debito comune: Draghi ha suggerito l'emissione di debito comune come strumento per finanziare investimenti strategici, soprattutto in settori chiave come la difesa e l'innovazione tecnologica.
Riforme strutturali: Ha enfatizzato la necessità di riforme che migliorino la competitività dell'Europa, riducendo la burocrazia e promuovendo l'innovazione.
Il ruolo dell'Italia nel contesto europeo
Rivolgendosi al Parlamento italiano, Draghi ha sottolineato l'importanza del contributo dell'Italia nel rafforzare l'UE. Ha esortato le istituzioni italiane a:
Promuovere politiche economiche sostenibili: Investire in settori strategici che possano garantire crescita e occupazione nel lungo termine.
Sostenere l'integrazione europea: Lavorare attivamente per una maggiore integrazione politica ed economica all'interno dell'UE.
Difendere i valori europei: Impegnarsi nella tutela dei principi democratici, dei diritti umani e dello stato di diritto, sia a livello nazionale che europeo.
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