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Daniel Piscitelli

Liste d'attesa, personale e prevenzione, la ricetta per una sanità al servizio dei cittadini

La sanità al centro dell'agenda politica e di questa prima giornata di Festival: la Sala Depero ha ospitato, al termine della mattinata, il colloquio pubblico tra il Ministro della salute, medico di formazione e Marzio Bartoloni, giornalista de Il Sole 24 Ore. In Italia la situazione è complessa, a macchia di leopardo, con tante luci e tante ombre - secondo i dati OCSE siamo anche i primi in alcune prestazioni - ma l'obiettivo non è quello paventato di privatizzare la sanità, bensì di rafforzarla. Tra le priorità, la riduzione delle liste d'attesa, l'attrattività del personale e la sua valorizzazione, la prevenzione.

In dirittura d'arrivo, un decreto legge che intende affrontare in modo strutturale questi temi non soltanto per riorganizzare e razionalizzare il sistema, ma per dare risposte concrete ai cittadini.

È quanto ha sottolineato il Ministro, auspicando che si realizzi un sistema universalistico, con meno differenze fra regione e regione e la possibilità di curarsi indipendentemente da dove si vive e da quanto si guadagna. La questione delle liste d'attesa è complessa, ma si sta studiando una piattaforma a livello nazionale che permetta in futuro di gestire al meglio le richieste dei pazienti e abbreviare i tempi in base alle disponibilità dei territori. Altri aspetti, inserire nei Cup regionali prestazioni pubbliche e di privati accreditati. Si punta poi ai teleconsulti con esperti e molto a investire in prevenzione. Un occhio di riguardo il Ministro lo ha rivolto agli operatori sanitari e ai medici, in particolare di medicina generale, che vanno sgravati dalla burocrazia. I medici di medicina generale, è stato detto, sono indispensabili per una riforma della sanità in senso territoriale, con la valorizzazione della Case di comunità, che devono affiancare gli ospedali e ospitare i casi meno gravi. Il Ministro ha ricordato anche i due collegati alla Finanziaria 2024 che riguardano l'assistenza ospedaliera e territoriale e il riordino delle professioni sanitarie, pensati per andare soprattutto incontro alle esigenze dei cittadini.




Fonte: festivaleconomia.it

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