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Legge Morandi: Mattarella firma il provvedimento per le vittime dei crolli, ma segnala criticità costituzionali

Un provvedimento atteso per il sostegno alle vittime

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la cosiddetta “Legge Morandi”, un provvedimento volto a riconoscere benefici economici e sociali alle vittime di crolli infrastrutturali causati da incuria o negligenza nella manutenzione. La legge, approvata all’unanimità dal Parlamento, rappresenta un passo significativo nel riconoscimento dei diritti delle vittime e dei loro familiari, in particolare in seguito al crollo del Ponte Morandi avvenuto a Genova il 14 agosto 2018, che causò 43 morti.​


I benefici previsti dalla legge

La legge prevede una serie di benefici per le vittime e i loro familiari, tra cui:​

  • Indennizzi economici per i familiari delle vittime decedute.​

  • Borse di studio per gli orfani e i figli delle vittime, dalla scuola primaria fino all’università.​

  • Sostegno economico per coloro che hanno subito un’invalidità permanente superiore al 50% a causa di eventi legati a crolli infrastrutturali.​


I beneficiari includono coniugi, genitori, figli, fratelli e sorelle delle vittime, nonché persone unite alla vittima tramite unioni civili o legate da una relazione affettiva, e parenti a carico della persona deceduta.​


Le osservazioni del Presidente Mattarella

Nonostante la firma, il Presidente Mattarella ha accompagnato il provvedimento con una lettera indirizzata ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio, nella quale esprime preoccupazioni riguardo a possibili profili di incostituzionalità della legge. In particolare, il Capo dello Stato ha evidenziato che la legge potrebbe violare il principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione, in quanto prevede benefici solo per le vittime di crolli infrastrutturali, escludendo altre categorie di vittime di eventi analoghi.​


Mattarella ha inoltre sottolineato la necessità di un intervento legislativo più organico e sistematico, che affronti in modo equo e coerente il tema del sostegno alle vittime di disastri causati da incuria o negligenza, indipendentemente dalla natura dell’evento.​


Il dibattito politico e le reazioni

La firma del Presidente ha suscitato un ampio dibattito politico. Molti esponenti parlamentari hanno accolto con favore l’approvazione della legge, sottolineando l’importanza di fornire un sostegno concreto alle vittime e ai loro familiari. Tuttavia, alcuni hanno espresso preoccupazione per le osservazioni del Capo dello Stato, riconoscendo la necessità di un intervento legislativo più ampio e inclusivo.​


Le associazioni dei familiari delle vittime del Ponte Morandi hanno espresso gratitudine per l’approvazione della legge, considerandola un passo importante verso il riconoscimento dei diritti delle vittime. Tuttavia, hanno anche sottolineato l’importanza di garantire che il sostegno sia esteso a tutte le vittime di disastri causati da incuria o negligenza, indipendentemente dalla specifica natura dell’evento.​


Le implicazioni per il futuro

La “Legge Morandi” rappresenta un importante precedente nel riconoscimento dei diritti delle vittime di disastri infrastrutturali. Tuttavia, le osservazioni del Presidente Mattarella evidenziano la necessità di un approccio legislativo più ampio e sistematico, che garantisca equità e coerenza nel trattamento delle vittime di eventi analoghi. Il dibattito politico e le reazioni delle associazioni dei familiari delle vittime indicano la necessità di ulteriori interventi legislativi per affrontare in modo completo e inclusivo il tema del sostegno alle vittime di disastri causati da incuria o negligenza.​

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