Nel rapporto Ecosistema Urbano 2024, realizzato da Legambiente e Ambiente Italia, le performance ambientali di 106 città capoluogo italiane vengono classificate in base a venti parametri, suddivisi in cinque macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente. Quest'anno, Reggio Emilia ha conquistato la vetta della classifica, con un punteggio dell'80,66%, seguita da Trento (78,70%) e Parma (76,64%). Il rapporto valorizza indicatori che riflettono sia le politiche locali che l’impatto ambientale, privilegiando i centri con iniziative innovative e risultati tangibili. Facciamo due esempi.
Prestazioni di Reggio Emilia
Reggio Emilia si distingue in modo particolare in alcuni indicatori specifici, quali:
Raccolta differenziata (5° posto, 83,8% dei rifiuti totali),
Piste ciclabili (1° posto, con 48,1 metri ogni 100 abitanti),
Consumi idrici ridotti e dispersione della rete idrica migliorata,
Presenza di verde pubblico e alberi per abitante tra le più alte in Italia.
Invece, presenta alcune difficoltà, come nell'uso efficiente del suolo e nei livelli di PM10 e PM2,5.
Confronto con Crotone
Per un confronto, Crotone si colloca all’81° posto con un punteggio di 48,53%. Pur eccellendo in parametri come il consumo idrico pro capite (69,1 litri al giorno) e l’ampia ZTL per abitante, soffre in indicatori come la raccolta differenziata (46,7%) e la limitata offerta di trasporto pubblico.
Ponderazione degli Indici
Il punteggio finale per ciascuna città è frutto di una normalizzazione e di pesi specifici: la mobilità rappresenta il 24% dell’indice, seguita da aria (19%), rifiuti (18%), acqua (18%), e ambiente urbano (16%). Il rapporto assegna particolare valore alle politiche ambientali locali e premia le città che promuovono iniziative innovative.
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