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Paolo Baruffaldi

La caparra Penitenziale non è tassabile

L'ordinanza numero 27129 del 2019 della Suprema Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di un contribuente, a cui l'Agenzia delle Entrate aveva contestato la mancata dichiarazione di una plusvalenza su cui non aveva pagato le tasse. Secondo la Cassazione, la somma incamerata a titolo di caparra penitenziale conseguente all'esercizio del diritto di recesso della promissaria acquirente di due terreni agricoli, a cui quindi non è seguito alcun atto di trasferimento, non è qualificabile come una plusvalenza in quanto, contrariamente alla lettera dell'art. 6 comma 2 del d.P.R. n. 917/1986 (TUIR), essa non ha natura risarcitoria. Ne consegue che tale somma non è tassabile.

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