L'Unione Europea accelera sulla mobilità elettrica: un piano da 1,8 miliardi per la produzione di batterie
- piscitellidaniel
- 4 mar
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La Commissione Europea ha delineato un ambizioso piano per rafforzare la produzione di batterie destinate ai veicoli elettrici, stanziando 1,8 miliardi di euro nei prossimi due anni. Questa iniziativa mira a consolidare la posizione dell'Europa nel mercato globale delle batterie, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e promuovendo l'innovazione tecnologica nel settore automobilistico
Dettagli del piano
Il piano prevede l'erogazione dei fondi attraverso il Fondo europeo per l'innovazione, con l'obiettivo di sostenere direttamente le aziende che producono batterie all'interno dell'Unione Europea. Questa strategia intende creare un ecosistema industriale robusto, capace di competere con i principali attori globali e di soddisfare la crescente domanda di veicoli elettrici nel continente.
Flessibilità nelle normative sulle emissioni
Oltre agli investimenti finanziari, la Commissione propone una revisione mirata del regolamento sulle emissioni di CO₂. L'obiettivo è introdurre una maggiore flessibilità per le case automobilistiche nel raggiungimento degli obiettivi annuali di emissioni, permettendo di compensare eventuali superamenti in un anno con risultati migliori negli anni successivi. Questa modifica mira a facilitare la transizione verso la mobilità elettrica senza penalizzare eccessivamente i produttori durante il periodo di adattamento.
Incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici
Per stimolare la domanda di veicoli elettrici, il piano incoraggia gli Stati membri ad adottare schemi di leasing sociale per veicoli nuovi o usati, con un'attenzione particolare agli utenti più vulnerabili. Questa misura potrebbe essere supportata dal Fondo sociale per il clima, che mobiliterà risorse a partire dal 2026 attraverso le entrate del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) applicato ai trasporti e agli edifici.
Elettrificazione delle flotte aziendali
Un altro pilastro del piano è l'elettrificazione delle flotte aziendali, che attualmente rappresentano il 60% del parco auto dell'UE. Entro la fine dell'anno, la Commissione presenterà una proposta per promuovere l'adozione di veicoli elettrici nelle flotte aziendali, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti.
Sviluppo delle infrastrutture di ricarica
Per supportare la diffusione dei veicoli elettrici, è fondamentale disporre di una rete capillare di infrastrutture di ricarica. A tal fine, la Commissione renderà disponibili 570 milioni di euro nel 2025 e 2026 nell'ambito dello strumento per i carburanti alternativi, con l'obiettivo di potenziare le infrastrutture di ricarica in tutta Europa.
Sfide e prospettive future
Nonostante gli sforzi profusi, l'industria europea delle batterie affronta diverse sfide. La dipendenza da fornitori esterni, in particolare dalla Cina, e la carenza di materie prime critiche rappresentano ostacoli significativi. Un rapporto della Corte dei Conti Europea ha evidenziato il rischio di una penuria di materie prime per batterie a partire dal 2030, a causa dell'aumento della domanda globale e dei limiti dell'offerta interna nell'UE.
Inoltre, alcuni progetti europei nel settore delle batterie hanno incontrato difficoltà. Ad esempio, Northvolt, azienda svedese considerata un pilastro dell'industria europea delle batterie, ha recentemente affrontato problemi finanziari significativi, culminati nella dichiarazione di bancarotta negli Stati Uniti nel novembre 2024.
Per affrontare queste sfide, la Commissione Europea ha lanciato ulteriori iniziative. Tra queste, un bando da 1 miliardo di euro per la produzione di celle per batterie per veicoli elettrici, destinato a sostenere progetti innovativi nel settore. Questo bando fa parte di un pacchetto più ampio di 3,4 miliardi di euro volto a promuovere tecnologie a zero emissioni nette e a rafforzare la competitività dell'industria europea nel settore delle tecnologie pulite.
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