L'Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato oggi un follow-up al rapporto di revisione paritaria del 2022 sulla supervisione della gestione delle esposizioni deteriorate (NPE) da parte degli istituti di credito. I risultati del rapporto di follow-up mostrano miglioramenti nelle pratiche di vigilanza delle autorità competenti che riflettono la notevole attenzione data alla supervisione delle NPE dall'EBA e dalle autorità competenti e dimostrano che tutte le autorità competenti ora applicano pienamente o ampiamente le linee guida EBA sulla gestione delle esposizioni deteriorate e forborne . Tuttavia, nonostante questi risultati positivi, l'EBA mette in guardia contro l'autocompiacimento e incoraggia le autorità competenti a rimanere consapevoli e vigili sulla necessità di tenere sotto controllo i rapporti NPE.
La Peer Review di follow-up si concentra sulla valutazione di un sottoinsieme di autorità competenti dell'UE scelte in base ai risultati della peer review iniziale del 2022. I risultati del rapporto di follow-up suggeriscono che tutte queste autorità hanno compiuto sforzi significativi per migliorare le proprie pratiche e stanno ora applicando pienamente o in gran parte le disposizioni specifiche delle Linee guida. Nel complesso, i risultati della Peer Review di follow-up mostrano miglioramenti sostanziali nelle metodologie e nelle pratiche di vigilanza nonché nel livello di attuazione delle Linee guida EBA da parte delle autorità competenti.
I risultati della revisione di follow-up, pertanto, non richiedono ulteriori raccomandazioni sull'argomento. Tuttavia, dato l'aumento degli NPE come identificato nel rapporto di valutazione del rischio EBA di luglio 2024 , è pertinente che le autorità competenti rimangano vigili per quanto riguarda gli sviluppi nella qualità del credito e affrontino la crescita precoce degli NPE nelle loro giurisdizioni.
Base giuridica e contesto
La Peer Review di follow-up è stata condotta in conformità all'articolo 34 della Metodologia EBA per la conduzione delle peer review (EBA/DC/2020/327) che richiede a un comitato di revisione di preparare un rapporto di follow-up due anni dopo la pubblicazione della peer review iniziale e di sottoporlo al Consiglio di vigilanza. In conformità alla metodologia, il rapporto di follow-up deve includere una valutazione, ma non limitata a, dell'adeguatezza e dell'efficacia delle azioni intraprese dalle autorità competenti soggette alla peer review in risposta alle misure di follow-up del rapporto di peer review.
Fonte: eba.europa.eu
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