Il decreto Bollette è legge: approvato dal Senato il pacchetto da 3 miliardi per famiglie e imprese
- piscitellidaniel
- 23 apr
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Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto Bollette, convertendolo in legge con 99 voti favorevoli, 54 contrari e 2 astenuti. Il provvedimento, che doveva essere convertito entro il 29 aprile, prevede un pacchetto di misure da 3 miliardi di euro per contrastare il caro energia e sostenere famiglie e imprese.
Tra le principali misure, un contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con Isee fino a 25.000 euro, che può salire a 500 euro per chi già beneficia del bonus sociale. Per le imprese, sono previsti 600 milioni di euro destinati alle piccole e medie imprese per agevolazioni sulla fornitura di luce e gas, e altri 600 milioni anticipati agli energivori derivanti dalle aste ETS.
Il decreto introduce anche il nuovo bonus elettrodomestici, che prevede un contributo fino al 30% della spesa, con un tetto di 100 euro, che sale a 200 euro per le famiglie con Isee sotto i 25.000 euro. Il bonus sarà erogato direttamente con lo sconto in fattura, eliminando il precedente sistema del "click day".
Altre misure includono la proroga di due anni per il passaggio al mercato libero per cittadini e micro-imprese vulnerabili, lo stop al pignoramento degli immobili per soggetti vulnerabili con debiti condominiali inferiori ai 5.000 euro, e un salvagente per le auto aziendali: i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal 1° gennaio al 30 giugno 2025 saranno esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit.
Il decreto prevede inoltre l'introduzione della figura del "consulente per la gestione delle utenze", una sorta di "utility manager", e 10 milioni di euro in più nel 2025 per l'erogazione di contributi a fondo perduto per ridurre il costo dell'energia nelle piscine.
Con l'approvazione definitiva del decreto Bollette, il governo punta a fornire un sostegno concreto a famiglie e imprese per fronteggiare l'emergenza del caro energia e a promuovere una maggiore trasparenza e competitività nel mercato dell'energia.
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