Gaza: oltre 100 palestinesi uccisi in 24 ore, popolazione in fuga dai campi profughi
- piscitellidaniel
- 16 mag
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Nelle ultime 24 ore, almeno 112 palestinesi sono stati uccisi in una serie di attacchi aerei israeliani che hanno colpito varie aree della Striscia di Gaza, inclusi campi profughi e strutture che ospitano sfollati. Secondo fonti locali, tra le vittime si contano numerose donne e bambini. In particolare, 33 persone, di cui 18 minori, hanno perso la vita in tre raid separati su edifici precedentemente adibiti a scuole e attualmente utilizzati come rifugi per sfollati nella zona di Gaza City.
Il campo profughi di Jabaliya, situato a nord di Gaza City, è stato uno dei principali bersagli. Un pesante bombardamento ha causato almeno 50 morti e oltre 150 feriti, con molte persone ancora intrappolate sotto le macerie. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito la sede del comando locale di Hamas, uccidendo il capo del 'Battaglione Jabaliya', Ibrahim Biari, e distruggendo infrastrutture sotterranee utilizzate dai miliziani.
Anche i campi di al-Shati e Nuseirat sono stati colpiti, con almeno 10 e 15 vittime rispettivamente. Le immagini trasmesse dalle televisioni mostrano edifici rasi al suolo e crateri profondi causati dalle esplosioni. Le autorità locali denunciano l'uso di bombe di fabbricazione statunitense negli attacchi.
La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), oltre 670.000 persone si stanno rifugiando in circa 150 strutture dell'UNRWA, affrontando condizioni di sovraffollamento, carenze di cibo, acqua potabile e assistenza medica.
Il conflitto, iniziato il 7 ottobre 2023, ha causato finora oltre 41.000 morti tra i palestinesi, secondo il Ministero della Salute di Gaza. Tra le vittime, una percentuale significativa è composta da donne e bambini. Le operazioni militari israeliane hanno anche provocato la distruzione di infrastrutture civili, inclusi ospedali e scuole, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria.
La comunità internazionale ha espresso preoccupazione per l'escalation della violenza e le gravi conseguenze per la popolazione civile. Organizzazioni umanitarie e alcuni governi hanno chiesto un cessate il fuoco immediato e l'apertura di corridoi umanitari per fornire assistenza alla popolazione di Gaza.
Nel frattempo, le truppe israeliane continuano l'avanzata nella Striscia di Gaza, con l'obiettivo dichiarato di smantellare le infrastrutture di Hamas. I combattimenti si concentrano principalmente nelle aree urbane densamente popolate, aumentando il rischio per i civili intrappolati nei conflitti.
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