Cripto-attività: Comunicazione congiunta Consob e Banca d’Italia in materia di contabilizzazione in bilancio, informazioni al mercato e revisione legale
- piscitellidaniel
- 6 mar
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La Consob e la Banca d’Italia hanno adottato una Comunicazione congiunta sulla contabilizzazione in bilancio di cripto-attività, sulla relativa trasparenza verso il mercato finanziario e sulle verifiche da parte dei revisori.
La Comunicazione si rivolge alle società con azioni quotate in Borsa o negoziate su piattaforme multilaterali di negoziazione (emittenti), alle società di revisione contabile e ai revisori legali.
Senza introdurre nuovi obblighi, Consob e Banca d’Italia evidenziano agli emittenti l’importanza di fornire nei propri bilanci informazioni utili al mercato per comprendere gli effetti delle cripto-attività sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria, alla luce dell’esposizione e del rischio associato alle posizioni detenute direttamente o indirettamente.
Viene inoltre evidenziato che, in linea con le indicazioni fornite dall’International Financial Reporting Standard Interpretations Committee (IFRS IC), le cripto-valute devono essere rappresentate in bilancio applicando il principio contabile IAS 38 relativo alle attività immateriali oppure, laddove siano detenute per la vendita nell’ambito dell’ordinario svolgimento dell’attività dell’emittente, lo IAS 2 relativo alle rimanenze.
Nel caso delle altre tipologie di cripto-attività, gli emittenti sono tenuti a valutarne le specifiche caratteristiche al fine di individuare il trattamento contabile più appropriato e fornire in bilancio una rappresentazione completa sulla natura e i rischi a esse connessi, dando tempestiva e adeguata informativa al pubblico, come previsto dalla disciplina sul contrasto degli abusi di mercato.
La Comunicazione infine segnala a società di revisione e revisori legali le peculiarità e i rischi insiti nello svolgimento di incarichi su società che detengano cripto-attività, alla luce della loro estrema volatilità, della loro complessità e dell’evoluzione del contesto regolamentare. I revisori dovranno anche dedicare particolare attenzione ai profili rilevanti dal punto di vista della normativa antiriciclaggio.
Roma, 6 marzo 2025
Fonte: consob.it
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