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Luca Brivio

Competenze digitali, la ricerca è anche al Sud


Nel mondo del lavoro, è ormai inevitabile la necessità di trovare una forza lavoro ricca di competenze relative all'utilizzo più o meno avanzato delle tecnologie informatiche. Secondo l'analisi dello studio Tagliacarne, il 63,4% di assunzioni richiede l'utilizzo di PC connessi a Internet. Lo studio ha creato in particolare il relevance digital index, che traccia quante assunzioni richiedano questo tipo di capacità, su una base di 100 per la media italiana. In controtendenza a quanto ci si aspetta, il sud cerca di procurarsi personale con digital skills adeguate per guidare la trasformazione digitale: 5 tra le prime 10 province appartengono al mezzogiorno: Palermo (114,9), Catania (110.5), Caserta (107,9), Caltanissetta (106,8) e Cosenza (106,4).

Naturalmente Milano (119,1) resta la prima in classifica, seguita da Torino (116,8) e a sorpresa Palermo (114,9). l'immagine di un sud uniformemente in ritardo di sviluppo viene così messa in discussione, come la mettono in discussione i dati della Svimez, che sottolineano come il PIL al sud stia crescendo più di quello italiano. A livelllo di aree geografiche, è il Nord Ovest omunque ad avere la maggiore richiesta di lavoratori con skill digitali (106,7 su base 100), seguito da Mezzogiorno (99,7) e solo dopo Centro (96,5) e Nord Est (95,2).

La rivoluzione digitale infatti continua a viaggiare forte: l'anno scorso in 3,5 milioni di offerte di lavoro (il 63,5% del totale) era stato richiesto il possesso di utilizzo di tecnologie internet, mentre in poco più della metà (2,8 milioni) era richiesto di saper programare. Inoltre, in 1,8 milioni di offerte era richiesto di conoscere robotica, big analytics e IoT (internet delle cose).

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