L’introduzione del Superbonus ha portato a una serie di interventi edilizi che, se non adeguatamente segnalati, possono avere conseguenze fiscali. In particolare, chi ha beneficiato di questa agevolazione potrebbe vedere un incremento delle rendite catastali, con il rischio di dover pagare imposte più alte, a partire dall’Imu.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha recentemente richiamato l'attenzione sulla necessità di aggiornare i valori catastali per chi ha usufruito del Superbonus. Questo aggiornamento, sebbene già previsto dal Testo Unico dell’Edilizia, non sempre viene effettuato.
Quando scatta l’obbligo di aggiornare la rendita catastale?
Al termine di una ristrutturazione, il direttore dei lavori deve presentare al Comune la documentazione che attesta la variazione catastale attraverso la procedura Docfa, o dichiarare che i lavori non hanno comportato modifiche. Questo adempimento va completato entro 30 giorni dalla fine dei lavori, pena il rischio di sanzioni e un aumento delle imposte dovute.
Ricapitolando, l'obbligo di aggiornare la rendita catastale può comportare un aumento del carico fiscale, quindi è fondamentale rispettare le scadenze e le procedure previste per evitare sorprese fiscali.
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