Assunzioni in crescita nel secondo trimestre 2025: le previsioni indicano un aumento del 18%
- piscitellidaniel
- 11 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Le previsioni occupazionali per il secondo trimestre del 2025 mostrano un incremento significativo delle assunzioni in Italia. Secondo l'indice Meos di ManpowerGroup, si prevede una crescita del 18% nelle intenzioni di assunzione delle imprese italiane nel periodo aprile-giugno. In dettaglio, il 35% delle aziende prevede di assumere nuovi profili, il 16% si aspetta una diminuzione del personale e il 46% pensa che il numero di dipendenti resterà stabile.
Motivazioni delle assunzioni
Le imprese che intendono aumentare il proprio organico lo fanno principalmente per tre motivi:
Espansione aziendale: il 33% delle aziende prevede di assumere a causa di un ingrandimento del proprio giro d'affari.
Adozione di nuove tecnologie: il 24% delle imprese cerca talenti con competenze nelle nuove tecnologie per gestire l'innovazione interna.
Espansione in nuovi ambiti: il 30% delle aziende punta a crescere in nuovi settori o mercati, richiedendo quindi nuove figure professionali.
Al contrario, tra le imprese che prevedono una riduzione del personale, le motivazioni principali includono:
Automazione: il 27% delle aziende ritiene che l'automazione riduca la necessità di personale.
Sfide economiche: il 26% delle imprese cita le difficoltà economiche come motivo per la riduzione del personale.
Ottimizzazione dei processi: il 22% delle aziende punta all'efficienza e alla razionalizzazione delle risorse.
Settori con maggiore crescita occupazionale
Il settore informatico prevede il maggior incremento delle assunzioni nel prossimo trimestre, con un Net Employment Outlook (NEO) stimato del +34%. Questo aumento è motivato dall'espansione in nuovi ambiti IT e dall'adozione di nuove tecnologie. Anche altri settori mostrano previsioni positive:
Industria e materiali: +25%
Beni di consumo e servizi: +22%
Sanità e life sciences: +18%
Energia e utilities: +16%
Al contrario, alcuni settori mostrano previsioni meno ottimistiche:
Telecomunicazioni: +15%
Trasporti, logistica e automotive: +13%
Finanza e immobiliare: +19%
Distribuzione geografica delle assunzioni
Analizzando le previsioni occupazionali per area geografica, emergono differenze significative:
Nord-Ovest: le imprese mostrano maggiore fiducia, con un NEO del +22%.
Nord-Est: +19%
Centro: +16%
Sud e Isole: +14%
Importanza di upskilling e reskilling
Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia, sottolinea l'importanza di offrire occasioni di upskilling e reskilling ai lavoratori, anche attraverso le Academy come quelle di Manpower ed Experis, per adeguare le loro competenze alle richieste delle aziende. Questo processo richiede una stretta collaborazione tra imprese, istituzioni, scuole, università e ITS, per pianificare programmi formativi che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro.
Difficoltà di reperimento delle competenze
Nonostante le previsioni positive, le imprese continuano a segnalare difficoltà nel reperire competenze adeguate. Secondo il Bollettino Excelsior di Unioncamere, a gennaio 2025 il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa il 49,4% delle assunzioni programmate, principalmente a causa della mancanza di candidati (32%) e della preparazione inadeguata (14%).
Prospettive per i giovani
Per i giovani fino a 29 anni, le professioni con maggior difficoltà di reperimento a gennaio 2025 includono:
Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica: 77% di difficoltà, con 1.650 assunzioni previste, di cui 1.270 di difficile reperimento.
Operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni: 76% di difficoltà, con 5.580 assunzioni previste, di cui 4.230 di difficile reperimento.
Operai specializzati nell'installazione e manutenzione di attrezzature elettriche o elettroniche: 74% di difficoltà, con 1.660 assunzioni previste, di cui 1.940 di difficile reperimento.
Settori trainanti nel 2025
Il 2025 si prospetta un anno cruciale per il mercato del lavoro, con previsioni di 770.000 nuovi posti grazie a un mix di turnover e nuove opportunità. La logistica si conferma tra i settori chiave, spinta dall'e-commerce e dall'automazione interna alle aziende. Anche comparti come commercio, turismo ed edilizia
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